giovedì,Aprile 25 2024

Violazione della sorveglianza speciale, assolto Diego Mancuso

L’esponente del clan di Limbadi aveva optato per il giudizio immediato a seguito di una sentenza di annullamento della Corte di Cassazione seguita a due arresti avvenuti nel 2015.

Violazione della sorveglianza speciale, assolto Diego Mancuso

Il Tribunale di Vibo Valentia ha assolto Diego Mancuso, 63 anni, figura ritenuta ai vertici dell’omonimo clan di Limbadi, in relazione al giudizio abbreviato nato da due arresti operati dai carabinieri di Limbadi nel corso del 2015 in ordine a numerose violazioni della misura di prevenzione.

La sentenza di assoluzione, con la formula “perché il fatto non sussiste”, arriva a breve distanza dalla scarcerazione di Mancuso dopo un lunghissimo periodo di detenzione.

L’esponente della famiglia di Limbadi, difeso dagli avvocati Francesco Sabatino e Francesco Schimio, ha optato per il giudizio abbreviato a seguito di una sentenza di annullamento della Corte di Cassazione che aveva ritenuto insussistenti le violazioni della misura per un fattore strettamente tecnico rilevato dalla difesa, ossia l’omessa rivalutazione della pericolosità sociale a seguito della scarcerazione. Elemento idoneo ad escludere la rilevanza penale delle stesse contestazioni.

Annullato l’arresto di Diego Mancuso

L’Ufficio di Procura, che dapprima aveva anche impugnato al Tribunale del Riesame la scarcerazione del boss ritenendo fondate le contestazioni, prendendo atto della decisione della Suprema Corte, si è infine determinato per una richiesta conforme alla difesa di assoluzione poi stabilita dal presidente Lucia Monaco nel pomeriggio di ieri.

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