venerdì,Aprile 19 2024

Ingombranti e altre ‘magagne’, il Comune sanziona l’Ased per 30mila euro

Altro che numero verde, la raccolta a domicilio è ferma. Così la dirigente multa la ditta per questa e per diverse altre inadempienze. Elevate penali per circa il 10 per cento del canone mensile. A confermarlo è l’assessore all’Ambiente Scuticchio.

Ingombranti e altre ‘magagne’, il Comune sanziona l’Ased per 30mila euro

È solo questione di inciviltà? Non proprio. Se a fare da sponda alo scarso senso civico ci si mette anche l’inefficienza del servizio, allora ecco che inevitabilmente si generano scene di assoluto degrado e, di conseguenza, un malumore generalizzato. Il numero verde dell’Ased dedicato alla raccolta dei rifiuti ingombranti, è inattivo.

Ma c’è di più: il Comune ha sanzionato la ditta rifiuti per questa e altre inadempienze. L’assessore all’Ambiente, Antonio Scuticchio, non ha potuto far altro che confermare l’informazione raccolta da ilvibonese.it.

«Vero – ha ammesso -. Il numero non è attivo, proprio per questo abbiamo comminato una sanzione all’azienda. Si tratta di un provvedimento dirigenziale, firmato dalla dottoressa Adriana Teti – ha dichiarato -. Nell’ultima settimana ho praticamente svolto la funzione di ufficio reclami, perché sono in tanti ad aver segnalato il disservizio. Non si poteva non applicare la sanzione, ma ciò non legittima la vergogna dei rifiuti ingombranti ai bordi delle strade».

All’ordine del giorno, ormai, arrivano foto e prove di questa pratica barbara. «Bisogna recuperare, rendere il numero e il servizio attivo il prima possibile. Parlerò con il coordinatore aziendale. È necessaria un’accelerata», assicura Scuticchio. Lo scotto, come sempre però, lo pagano i vibonesi, dalla città alle frazioni. In tutto questo, l’Ased, merita davvero una proroga del contratto?

Complessivamente le penali applicate attraverso la decurtazione dal prossimo canone ammontano a 29.000 mila euro (il 10 per cento circa del canone mensile). Somma così ripartita sulla base delle inadempienze riscontrate dal Comune:

5.000 euro per la situazione in cui versa la città nelle giornate di lunedì in molte zone a causa del mancato svuotamento dei cassonetti stradali;

3.000 euro per il malfunzionamento del servizio di raccolta rifiuti ingombranti (numero verde quasi sempre inattivo);

3.000 euro per ritardata attivazione della raccolti dei rifiuti speciali;

3.000 euro per la mancata attuazione di quanto previsto all’art. 18 del Capitolato speciale d’appalto;

5.000 euro per ritardata attivazione del servizio di raccolta differenziata rispetto alle tempistiche concordate, insufficiente informazione e sensibilizzazione alle utenze, inadeguatezza dei primi risultati ottenuti, mancato espletamento del servizio per alcuni giorni in alcune vie;

5.000 euro per mancato spazzamento manuale e meccanizzato di alcune vie, mancato inizio del servizio di diserbo ed interruzione del servizio di pulizia delle caditoie, insufficiente lavaggio del suolo pubblico e disinfezione dei cassonetti;

5.000 euro per insufficiente servizio di estirpazione normale e progressiva delle cigliature di strade e marciapiedi.

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