martedì,Aprile 23 2024

Briatico: annullato il sequestro dell’area parcheggio di uno stabilimento balneare

Decisione del Tribunale del Riesame di Vibo Valentia che ha accolto le argomentazioni del difensore

Briatico: annullato il sequestro dell’area parcheggio di uno stabilimento balneare

Il Tribunale del Riesame di Vibo Valentia ha annullato il decreto di sequestro preventivo di un’area di oltre 12.000 metri quadri che era stata adibita a parcheggio nel territorio di Briatico, annessa allo stabilimento balneare denominatoU lidu da Nonnadi proprietà di N. C., 63 anni, di Briatico.
Il 18 agosto scorso, i carabinieri di Briatico, unitamente al personale della Guardia di finanza di Vibo Valentia, durante un servizio di controllo presso il lido balneare avevano modo di verificare che un vasto appezzamento di terreno adiacente al lido era stato adibito a parcheggio per le auto dei numerosi vacanzieri presenti, che peraltro pagavano la sosta dell’auto per la quale veniva emesso lo scontrino. [Continua in basso]

In seguito ai controlli, la polizia giudiziaria intervenuta procedeva al sequestro dell’area contestando alla signora N.C. il reato di abuso edilizio, perché mancava qualsiasi tipo di autorizzazione che potesse consentire di adibire l’area a parcheggio. Il gip di Vibo ricevuti gli atti in data 26 agosto emetteva autonomo decreto di sequestro preventivo che veniva impugnato dall’avvocato Giuseppe Bagnato, difensore della signora.
All’udienza celebrata dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia, il difensore depositava consulenza tecnica e memoria difensiva, alla cui stesura ha partecipato il dott. Davide Accorinti (collaboratore di studio dell’avvocato Bagnato), spiegando che l’aver adibito una superficie di terreno a parcheggio per le auto non comporta una trasformazione della destinazione d’uso dello stesso e pertanto non vi era stata alcuna violazione edilizia prevista dal Testo Unico in materia. Il Tribunale del Riesame di Vibo Valentia in accoglimento delle argomentazioni difensive ha emesso un provvedimento con il quale ha annullato il decreto di sequestro preventivo dell’area, disponendo la restituzione all’avente diritto.

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