sabato,Aprile 20 2024

Maria Chindamo, si fa sempre più strada l’ipotesi dell’omicidio

Questa mattina in Procura a Vibo Valentia riunione info-investigativa tra i magistrati vibonesi e reggini e i vertici provinciali dei Carabinieri.

Maria Chindamo, si fa sempre più strada l’ipotesi dell’omicidio

Si attenua sempre più la speranza di ritrovare in vita Maria Chindamo, l’imprenditrice agricola di 44 anni di cui si sono perse le tracce, in suo fondo a Limbadi, il 5 maggio scorso. I magistrati delle Procure di Vibo Valentia e di Reggio Calabria si sono incontrati per fare il punto sugli elementi emersi dall’inchiesta. Presenti alla riunione, oltre al procuratore capo di Vibo Mario Spagnuolo e al procuratore aggiunto della Dda di Reggio, Gaetano Paci, anche il comandante provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia, Daniele Scardecchia, e il capitano Francesco Manzone della Compagnia di Tropea.

Sull’esito dell’incontro tra i pm viene mantenuto uno stretto riserbo. Si fa sempre più concreta, come detto, la possibilità che Maria Chindamo sia stata uccisa, anche se sul movente dell’omicidio non sarebbe ancora emersa alcuna ipotesi plausibile.

In ogni caso, è certo che la spiegazione della scomparsa sia da ricercare in fatti accaduti a Laureana di Borrello e in vicende familiari pregresse. Esattamente un anno prima della scomparsa il marito della donna si era tolto la vita. Due tragedie familiari che potrebbero essere collegate.

Gli inquirenti, quindi, pensano che per comprendere che fine abbia fatto bisogna scavare nella vita privata della 44enne.

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