venerdì,Aprile 19 2024

Colluttazione in piazza a Nicotera, botta e risposta tra Solano e Polito

Il presidente della società sportiva: «Aggredito un manifestante pacifico». L’assessore: «Dopo lo schiaffo ricevuto mi sento in pericolo». Il sindaco Pagano: «Sono le notizie infondate ad avvelenare il clima»

Colluttazione in piazza a Nicotera, botta e risposta tra Solano e Polito

Subito dopo la colluttazione in piazza tra il presidente della società calcistica Mario Solano e l’assessore ai Lavori pubblici Federico Polito, davanti bambini facenti parte della categoria Giovanissimi del club medmeo, i protagonisti dell’alterco hanno inteso raccontare la loro versione dei fatti. Mario Solano ha affidato le sue considerazioni a “il Quotidiano del Sud”, in edicola questa mattina.

Il presidente ha parlato di una ingiustificata aggressione verbale da parte di Polito all’origine della successiva colluttazione. «Ha tenuto – ha fatto sapere Solano – un atteggiamento delinquenziale, imponendo il petto, offendendo me e i miei ragazzi che pacificamente rivendicavano e rivendicano il diritto a fare sport nella propria città. Diritto negato dall’amministrazione con la chiusura dello stadio “Ciccio Lapa”».

Di diverso tenore il racconto di Federico Polito: «Questa aggressione del tutto gratuita mi coglie di sorpresa e mi indigna perché sono stato sempre al servizio della città dimostrando costante disponibilità anche nei confronti di chi si è violentemente scagliato contro la mia persona. La cosa che più mi amareggia – ha affermato – non è stata la sofferenza fisica provocatami quanto il fatto che al gesto posto in essere in un luogo pubblico abbiano assistito numerosi bambini e genitori. Onestamente sento che la mia incolumità è in pericolo». Nella foto a corredo dell’articolo le conseguenze riportare da Polito nella baruffa con Solano.

VIDEO | Nicotera, la protesta finisce in rissa e l’assessore rimedia un ceffone

Infine, anche le curiose considerazioni del sindaco Franco Pagano per il quale la responsabilità di quanto successo va ricercata «dalle notizie infondate sulla stampa. Avevo già programmato di affidare ai miei legali ogni utile azione a tutela della mia persona e dei miei collaboratori, nonché a difesa dell’immagine della città in seguito alle aggressioni mediatiche degli ultimi giorni. Alla luce di quanto successo a Polito non sarà lasciato nulla di intentato. Da questo momento tolleranza zero rispetto a notizie infondate e tendenziose mirate ad avvelenare il clima». Insomma, per il primo cittadino la colpa è sempre e comunque non di chi ha difficoltà a gestire una determinata vicenda ma di chi ha il dovere, in quanto cronista, di raccontarla.

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