giovedì,Aprile 25 2024

Sequestro antenne, emessi tre avvisi di garanzia

Convalidato il provvedimento emesso nei giorni scorsi. Gli amministratori di tre aziende dovranno rispondere di violazione delle norme edilizie e di sicurezza sui luoghi di lavoro nonché di getto pericoloso di cose: tra questi anche l’Ad di Mesiaset Pier Silvio Berlusconi

Sequestro antenne, emessi tre avvisi di garanzia

È stato convalidato il sequestro delle quattro antenne radiotelevisive site in località Croce Nivera, in territorio di Stefanaconi ma a ridosso del castello e del cimitero di Vibo Valentia, cui la Procura della Repubblica ha fatto apporre i sigilli, martedì scorso, sulla scorta dei rilievi effettuati dall’Arpacal che ha riscontrato emissioni elettromagnetiche fuori dalla norma, in alcuni casi superiori anche del 75 per cento rispetto ai limiti consentiti della legge.

Ma l’inchiesta condotta dalla Procura, registra nuovi sviluppi. Il pm Claudia Colucci ha infatti emesso tre avvisi di garanzia nei confronti di altrettanti amministratori delegati delle aziende coinvolte. Si tratta di Rete Sud, Towertel (titolare di due impianti) e Mediaset, società amministrata da Piersilvio Berlusconi.

Violazione della normativa urbanistica edilizia e delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché “getto pericolose di cose” (onde elettromagnetiche): sono queste le ipotesi di reato contestate ai destinatari degli avvisi di garanzia.

I provvedimenti di sequestro sono stati adottati anche sulla base delle numerose denunce in merito all’aumento dei casi di mortalità, rilevate anche dai comitati civici sorti negli anni a Vibo e, più recentemente, anche a Stefanaconi. Gli impianti sotto sequestro sono stati affidati nei giorni scorsi al responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Stefanaconi, Fortunato Griffo, nominato custode giudiziario.

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