Falso e abuso d’ufficio, assolti l’ex sindaco di Ricadi Domenico Laria e i suoi assessori
Erano accusati di irregolarità nell’assunzione a tempo determinato degli ausiliari di polizia municipale. I giudici: "Il fatto non sussiste e non costituisce reato"
L’ex sindaco di Ricadi Domenico Laria e gli ex assessori Francesco Melidoni, Francesco Taccone, Antonio Caracciolo, Domenico Lo Cane, nonché l’ex responsabile del servizio del Comune Giovanni Loiacono, sono stati assolti con formula piena perché il “fatto non costituisce reato”. Tutti erano accusati d’abuso d’ufficio e falso.
Il processo era nato a seguito delle dichiarazioni del segretario comunale Caterina Capria per la quale Laria aveva conferito a se stesso la responsabilità della posizione organizzativa concernente i servizi relativi alla polizia municipale, mentre la responsabilità dell’area finanziaria era stata affidata a Gennaro Petracca, «così creando – secondo l’impianto accusatorio – un duplicato di tale figura nella struttura organizzativa del Comune di Ricadi già individuato nella dottoressa Mirella De Vita, con decreto mai revocato».
In questo modo si sarebbe provocato «un ingiusto vantaggio istituzionale ai soggetti assunti a tempo determinato». Se Laria doveva rispondere del reato di falso, Melidoni, Lo Cane, Caracciolo e Taccone erano imputati per abuso d’ufficio in merito all’approvazione di una delibera, datata primo luglio 2009, attraverso la quale sarebbe stata prorogata indebitamente una graduatoria al solo fine di «procedere all’assunzione a tempo determinato di agenti ausiliari di polizia municipale mediante scorrimento di graduatoria».
Iacono, infine, è stato accusato di abuso d’ufficio poiché in qualità di responsabile di servizio del Comune ha approvato una serie di atti sull’avviamento al servizio degli agenti ausiliari. Gli imputati erano difesi dagli avvocati Giovanni Vecchio e Sandro D’Agostino.
