venerdì,Aprile 19 2024

Aggressione e rapina a Vibo Marina, le immagini del pestaggio

Il presidente di "ConDivisa" Lia Staropoli stigmatizza l’episodio degli applausi ai fermati all’uscita della Questura. Ma i parenti di Federici non ci stanno: «Noi non c’eravamo».

Aggressione e rapina a Vibo Marina, le immagini del pestaggio

«Il nostro plauso ai poliziotti, coordinati dal questore Filippo Bonfiglio, intervenuti tempestivamente per arrestare gli autori della brutale aggressione in provincia di Vibo Valentia. Oggi più che mai esprimiamo il nostro pieno sostegno ed il nostro ringraziamento agli uomini della Questura di Vibo Valentia, condanniamo anche la condotta gravissima di coloro che hanno rivolto i loro applausi e la loro approvazione agli autori del brutale pestaggio, appena usciti dalla Questura in manette». È quanto dichiara Lia Staropoli, presidente dell’associazione “ConDivisa” e rappresentante del Movimento Antimafia “Ammazzateci Tutti” in relazione ai quattro fermi operati nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile e dalla Squadra Volanti della Questura di Vibo. Fermi sulla convalida dei quali domani si pronuncerà il gip.

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«Non si può parlare di legalità e sicurezza – prosegue Staropoli -, senza raccontare i sacrifici che compiono i poliziotti per difenderle ogni giorno, e che devono avere il sostegno delle persone oneste».

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Sulla vicenda degli applausi tributati ai fermati giunge una precisazione da parte dei parenti di Luigi Federici, affidata alla signora Vittoria Toscano. «Avendo appreso questa mattina dai quotidiani la notizia dell’arresto dei quattro giovani e delle dichiarazioni della Questura – si legge in una breve comunicazione -, i parenti di Luigi Federici ci tengono a precisare che, per quanto riguarda loro, non erano fuori ad applaudirli. Essendo stati sempre per la giustizia e la legalità, gli stessi deprecano qualsiasi atto di violenza ed illegalità».

LA FOTO-SEQUENZA DELL’AGGRESSIONE

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