Sbarco a Vibo Marina, fermati due presunti scafisti
Grazie alle testimonianze dei profughi le forze dell’ordine hanno individuato un giovane del Senegal e uno del Gambia, entrambi sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione. Una delle donne giunte a bordo della nave del Moas ha dato alla luce una bambina
Tra i 401 migranti sbarcati lunedì al porto di Vibo Marina dalla nave Topaz Reponder sono stati individuati anche due presunti scafisti. Gli stessi, un 24enne del Senegal e un secondo giovane del Gambia, sono stati intercettati da Polizia e Guardia di finanza grazie alle testimonianze fornite dai stessi profughi che li hanno indicati come coloro che si sono messi al timone dei barconi partiti dalla costa libica.
I due, espletate le procedure di identificazione, sono stati tradotti in carcere a Vibo Valentia con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nel frattempo, all’interno di un capannone nella zona industriale di Portosalvo vanno avanti le operazioni di identificazione dei migranti, comunque già in buona parte trasferiti in altre località. Nota positiva a margine dell’ultimo sbarco, la nascita di una bambina data alla luce ieri all’ospedale Jazzolino di Vibo da una delle donne giunte a bordo del rimorchiatore Moas.
