sabato,Aprile 20 2024

Una centrale dello spaccio a Limbadi, scoperti 11 chili di marijuana e 700 grammi di cocaina – Nome/Foto/Video

All’interno del casolare del 27enne arrestato sono stati trovati anche un rilevatore di microspie, un binocolo a infrarossi e 23mila euro in contanti. Altri tre arresti per cannabis tra Joppolo e Rombiolo

Una centrale dello spaccio a Limbadi, scoperti 11 chili di marijuana e 700 grammi di cocaina – Nome/Foto/Video

Operazione antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Tropea. In tre distinte attività di rastrellamento del territorio sono state arrestate quattro persone ed è stato sequestrato un ingente quantitativo di sostanza stupefacente: marijuana e cocaina. [Continua dopo la pubblicità]

In particolare i militari della Stazione di Limbadi, unitamente al Nucleo cinofili di Vibo, hanno arrestato in flagranza di reato Danilo Schimio, 27enne di Mandaradoni, già gravato da precedenti giudiziari. Deve rispondere del reato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti. Nel corso della perquisizione domiciliare estesa anche a un casolare rurale nella sua disponibilità, i carabinieri hanno rivenuto 11 chili di marijuana, 688 grammi di cocaina, una pistola semiautomatica Beretta (calibro 7.65), 2 caricatori, 29 cartucce, oltre 23mila euro in banconote di vario taglio (verosimilmente provento di attività delittuosa), una valigetta in plastica con all’interno un rilevatore di microspie audio e video, sette telefoni cellulari di provenienza furtiva, un passamontagna, un binocolo con visore notturno a infrarossi e tre bilancini di precisione. Tutto il materiale è stato sequestrato e il giovane portato in carcere a Vibo a disposizione dell’autorità giudiziaria. E’ difeso dall’avvocato Francesco Capria.

Nel corso dell’ultimo week end, inoltre, i carabinieri della Compagnia di Tropea hanno arrestato a Joppolo con l’accusa di detenzione, produzione e coltivazione illegale di sostanze stupefacenti D. I., 23 anni, del posto, nullafacente con precedenti di polizia alle spalle. Aveva realizzato in un terreno attiguo la sua proprietà una serra per la coltivazione di una piantagione di cannabis indica composta da 52 esemplari dell’altezza variabile tra 130 e 150 centimetri. La perquisizione è stata estesa a un casolare rurale dove sono state rivenute altre 30 piante della stessa sostanza in fase di essiccazione. La marijuana è stata distrutta e il giovane posto agli arresti domiciliari. L’arresto è stato convalidato dal gip del Tribunale di Vibo Valentia, Tiziana Macrì, ma lo stesso giudice ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari formulata dal pm in accoglimento della tesi difensiva per mancanza di esigenze cautelari. E’ stato pertanto scarcerato e risponderà a piede libero. E’ difeso dagli avvocati Patrizio Cuppari e Simona Lucia Vecchio.

Nel mirino dei carabinieri sono finiti anche due cittadini di origine marocchina residenti a Rombiolo. Si tratta di 2 fratelli di 32 e 22 anni, entrambi nullafacenti con precedenti giudiziari alle spalle. Sono stati arrestati in flagranza di reato con l’accusa di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacenti. I Carabinieri della Stazione di Rombiolo, hanno rinvenuto in seguito a una perquisizione domiciliare, 65 grammi di marijuana suddivisa in varie dosi e pronta per essere ceduta. Espletate le formalità di rito, i due sono stati sottoposti ai domiciliari. Complessivamente, gli stupefacenti una volta immessi sul mercato avrebbero fruttato almeno 300.000 euro.

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