giovedì,Marzo 28 2024

Cinque strade provinciali chiuse: Vazzano isolata, l’appello del sindaco

Il primo cittadino del piccolo centro delle Preserre, Domenico Villì, denuncia lo stato della viabilità in seguito all’ondata di maltempo che ha colpito il territorio. «Basta passerelle - tuona -, è ora di dare risposte a cittadini e amministratori»

Cinque strade provinciali chiuse: Vazzano isolata, l’appello del sindaco

Una richiesta urgente di intervento indirizzata al prefetto di Vibo Valentia, al presidente della Provincia e a quello della Regione, nonché ai rispettivi dirigenti di settore e al capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi. Oggetto: l’isolamento del territorio comunale di Vazzano a causa della chiusura delle strade provinciali seguita all’ondata di maltempo abbattutasi sul comprensorio delle Preserre.

A formularla è il primo cittadino di Vazzano, Domenico Villì, il quale nella missiva parla espressamente di una «situazione non più sostenibile» causata dalla chiusura, da parte della Provincia di Vibo Valentia, di ben 5 strade provinciali. Le stesse che il sindaco elenca a margine della comunicazione. Si tratta, nel dettaglio, della Sp 64 Vazzano-Sant’Onofrio (Carromonaco), della Sp 53 Vazzano-Vallelonga, della Sp 60 Vazzano-Pizzoni-Ariola, della Sp 67 Vazzano-Piano Caverre, e della Sp 65 Vazzano-Filogaso.

Scrive il sindaco: «tutti ed ognuno dobbiamo fare la nostra parte, ma, ahimè, debbo constatare che gli amministratori ed i cittadini sono rimasti soli a combattere contro una politica burocratizzata, lenta, sorda ed insensibile a ciò che accade nei territori amministrati con coraggio e credo, a questo punto, con tanta incoscienza da noi sindaci».

Quindi la richiesta «non solo di un incontro ma di un impegno ed un intervento concreto e risolutivo per togliere dall’isolamento un intero territorio provinciale delle Preserre e Serre. A cosa serve – aggiunge Villì -, mi chiedo e vi chiedo, spendere milioni di euro per costruire a pezzettini la Trasversale delle Serre per poi contemporaneamente chiudere tulle le strade provinciali che dovrebbero essere utilizzate per la viabilità sostitutiva e complementare che la lambiscono. Ma che senso ha, mi chiedo, spendere denari pubblici se non si ottiene una funzionalità di un’opera».

Va avanti lo sfogo di Villì (in foto): «i cittadini, stanchi e lontani dal Palazzo, si rivolgono a noi sindaci e inveiscono contro la politica, la burocrazia, la sordità delle istituzioni. Con i nostri comportamenti – è l’amaro commento – lasciamo soli i nostri cittadini nel quotidiano rischio di percorrere strade sporche, insicure, chiuse con ordinanze ormai datate di anni, dove incidenti a volte mortali flagellano famiglie inconsapevoli dei pericoli che queste mulattiere riservano».

Per il sindaco di Vazzano è ora di agire. «I finanziamenti promessi, le riunioni fiume, gli incontri con sindaci e amministratori, le visite della Protezione civile – scrive infatti Villì – sono ormai divenute passerelle di chi non è in grado di incidere direttamente sul tessuto sociale, produttivo, economico e politico di una terra martoriata dal dissesto idrogeologico, aggravato dall’incuria nella tutela del territorio».

Poi l’appello finale «vi chiedo, ognuno per la propria competenza, un intervento autorevole, risolutivo e concreto».

.

top