giovedì,Aprile 18 2024

Fucile e cartucce a Gerocarne, Riesame annulla arresto del gip di Vibo

L’8 novembre scorso un 25enne del luogo era finito in carcere, ma per i giudici di Catanzaro manca la gravità indiziaria

Fucile e cartucce a Gerocarne, Riesame annulla arresto del gip di Vibo

Lascia il carcere di Vibo Valentia e ritorna in totale libertà Salvatore Emmanuele, 25 anni, di Gerocarne, arrestato l’8 novembre scorso dai carabinieri della Stazione di Soriano Calabro con il supporto dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria. Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha infatti accolto un’istanza dell’avvocato Pamela Tassone ed ha annullato l’ordinanza del gip del Tribunale di Vibo. In un appartamento già occupato da Vincenzo Sabatino – posto sullo stesso pianerottolo di quello occupato da Emmanuele – i carabinieri avevano rinvenuto 19 cartucce calibro 12, compatibili con il fucile, nonché cibi e medicinali e mozziconi di sigarette che facevano ritenere la frequentazione dei luoghi da parte di Salvatore Emmanuele. Sul tetto del fabbricato condominiale era stato poi trovato occultato un fucile di provenienza clandestina. Per i giudici del Riesame “non vi è alcun elemento che colleghi Salvatore Emmanuele alla detenzione dell’arma”, ravvisandosi nel ragionamento del primo giudici “un evidente salto logico tra gli elementi fattuali indicati”. Secondo i giudici del Riesame, “a tutto voler concedere, a Salvatore Emmanuele potrebbe essere contestata la detenzione, eventualmente in concorso con Sabatino, delle cartucce ma non anche del fucile, trovato sul tetto di una palazzina in cui sono collocati l’appartamento precedentemente occupato dal Sabatino e quello attualmente occupato da Emmanuele”. Per i giudici del Riesame, infine, la sola detenzione di cartucce compatibili con il fucile sequestrato “non fornisce un quadro di gravità indiziaria quanto, invece, fa sorgere un mero sospetto o comunque indizi privi di gravità”.

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