martedì,Luglio 15 2025

Allarme cinghiali a Tropea, dalla periferia al centro abitato l’invasione minaccia la sicurezza dei residenti: «Abbiamo paura a uscire di casa» – VIDEO

A dare manforte a chi denuncia disagi e frustrazione per l'aumento incontrollato degli ungulati è l'ex consigliera comunale Annunziata Pensabene che ha richiamato l'attenzione sul problema

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Gli ungulati a spasso per Tropea a tutte le ore

«Quando arriveranno in spiaggia?». È questo l’interrogativo che i residenti di Tropea, esasperati dalla presenza dei cinghiali, si pongono. Purtroppo si aspettano a breve, nuovamente, le stesse scene di un anno fa. Lo scorso anno, infatti, la presenza degli ungulati che scorrazzavano liberi al tramonto sulla spiaggia del Lido del Nonno (sul confine Tropea-Parghelia), con diversi bagnanti che sprezzanti del pericolo gli offrivano cibo, ha fatto scalpore tanto da far rimbalzare la loro presenza anche sui social con diversi video. Questa volta, invece, i residenti delle zone periferiche e della Marina sono esasperati ed impauriti. Gli avvitamenti di piccoli branchi, composti da diversi cuccioli, oramai non si contano più anche da contrada Gornella, quartiere Carmine e abitazioni limitrofe alla chiesa di San Francesco di Paola.

«Il problema è che sono troppi e per nutrirsi dalle campagne arrivano in massa verso i centri abitati, prendono di mira i sacchetti della spazzatura, fanno razzie ovunque e, quando non riescono a mangiare, diventano ancora più aggressivi e buttano giù i cassonetti dell’umido. Abbiamo paura a uscire di casa e non ci sentiamo sicuri in nessun momento della giornata. Ora che le scuole sono chiuse i bambini vogliono uscire di casa per scorrazzare liberi nei dintorni con le biciclette, i monopattini, giocare a pallone con i compagni e invece sono impauriti quanto noi a mettere il piede fuori per via dei cinghiali. Non ne possiamo più, abbiamo tantissima paura di essere aggrediti e vogliamo che chi di competenza intervenga urgentemente per la nostra sicurezza e per una questione anche di igiene pubblica: dove scorrazzano i cinghiali resta a terra un tappeto di sudiciume e con il caldo la puzza si spande dappertutto».

Queste sono le principali lamentele che si raccolgono nei quartieri di Tropea meta fissa degli ungulati, testimonianze che dalla periferia arrivano fino al centro storico passando per la Pineta di viale Raf Vallone, altro ritrovo prediletto dei branchi di cinghiali. A fare da megafono a questo forte disagio e al timore di uscire di casa è anche l’ex consigliera comunale Annunziata Pensabene la quale, testimone diretta di un assalto ai cassonetti dell’umido in contrada Carmine, nei giorni scorsi si è fatta sentire: «Bisogna allarmare chi di dovere al fine di contenere il passeggio dei cinghiali. Tropea, il paese turistico rinomato in tutto il mondo per le sue bellezze naturali e il mare, è da troppo tempo affollata da famiglie di cinghiali. Passeggiano e mangiano dai sacchetti della spazzatura. I due anni di Covid sono stati favorevoli al loro insediamento. La popolazione – ci ha fatto sapere Pensabene – è chiusa in casa e loro, invece, passeggiano indisturbati. Adesso non hanno più paura dell’uomo, ma è l’uomo stesso che ha paura di loro. Non si può più uscire di casa perché loro sono presenti in ogni zona: collina e paese».

«Chi può intervenire affinché nessuno si faccia male? Sono capaci di distruggere una macchina che accidentalmente si scontra con loro, cosa può succedere a chi gli passa vicino a piedi? Voglio sensibilizzare chi di dovere per porre fine a questi spiacevoli episodi quotidiani perché siamo a un passo dal registrare fatti ben più gravi dall’assalto ai cassonetti. La stagione turistica già avviata dovrebbe velocizzare questo tipo di interventi atti a contenere o contrastare la presenza invasiva e pervasiva di questi animali aggressivi, invece a Tropea tutto tace e la paura e lo schifo crescono. Non c’è sicurezza e non c’è tutela per le persone ed il territorio – ha poi concluso l’ex consigliera -, poi non lamentiamoci se sui social circolano foto e video vergognose di come sia realmente la città. Da parte mia non mancherà l’impegno di continuare a sostenere e difendere i cittadini, ma è desolante constatare che nel 2025 si debba lottare contro i mulini a vento, perché nessuno fa nulla, per difendersi dai cinghiali nei centri abitati. Dovremmo vivere liberi e sentirci sicuri, invece siamo tappati in casa e pieni di paura».

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