Strisce blu a Vibo, polizia municipale subissata da richieste di esenzione: «Basta, non se ne può più. Permessi solo a chi ne ha diritto»
Dopo l’entrata in vigore della sosta a pagamento è cresciuta in maniera esponenziale la pressione di chi cerca di ottenere un tagliando per parcheggiare gratuitamente. Il comandante Bruzzese: «Mai vista una cosa simile»
C’è chi sta facendo carte false, letteralmente, per conquistare un permesso che gli consenta di parcheggiare più o meno gratuitamente nelle strisce blu. Dalla riattivazione del servizio il 19 maggio scorso (50 centesimi l’ora), dopo circa due anni di sospensione, la pressione sul Comando della polizia locale è cresciuta progressivamente. Com’è noto, soltanto i residenti hanno diritto a un posto auto gratuito nella via in cui risiedono. Per una seconda auto, invece, si può richiedere un abbonamento mensile a prezzo ridotto, 25 euro, cifra che si raddoppia per il terzo mezzo di famiglia (50 euro).
Al netto della gratuità del parcheggio per i disabili che espongono il relativo tagliando, non ci sono altri modi per avere il permesso: bisogna essere residenti nella strada dove si chiede di parcheggiare. Eppure, come spesso accade in questi casi, sono tanti i vibonesi che cercano di trovare una corsia preferenziale ed entrare in possesso dell’agognato tagliando anche se, in realtà, non ne hanno diritto. Accanto alle richieste palesemente infondate, probabilmente più perniciose sono le istanze di chi crede di poter ostentare un diritto che invece, regolamento alla mano, non ha. Da qui una serie di casi particolari sottoposti con insistenza ai vigili da chi ha parenti da accudire e lavori da svolgere. Ragioni magari comprensibili, ma non previste come causa di esclusione dal pagamento.
«Non se ne può più – conferma il comandante della Polizia municipale, Michele Bruzzese, con toni che rendono bene il livello di esasperazione -. Forse mai come questa volta stiamo assistendo a un numero esorbitante di richieste con motivi pretestuosi non accoglibili. Il mio dovere è far rispettare le regole e tutelare il Comune da eventuali contenziosi futuri per permessi che non potevano essere rilasciati. Ed è quello che farò. Non ci saranno favori e corsie preferenziali per nessuno. E sottolineo, per nessuno. I permessi vengono dati soltanto a chi ne ha diritto e segue la procedura ufficiale, quella accessibile online sul portale della società che gestisce il servizio. Quindi, basta insistere e provarci, perché questo atteggiamento non porta a nulla e crea solo rallentamenti nella concessione delle autorizzazioni a chi ne ha davvero diritto».
Un problema, quest’ultimo, non secondario. Nella mattinata di venerdì scorso, infatti, c’erano circa 30 persone al Comando della polizia municipale in attesa di parlare con il responsabile della società che gestisce il servizio. Una lunga trafila determinata proprio dall’infondatezza di molte richieste, che ha creato disagi, come testimonia una segnalazione arrivata direttamente al Vibonese.it da un cittadino di Vibo Marina.