mercoledì,Luglio 9 2025

Fabrizia piange don Raffaele Latassa, il cordoglio del sindaco: «Un esempio per tutti, 50 anni al servizio della comunità»

Il sacerdote si è spento nel giorni della festa di San’Antonio: «Le sue parole e i suoi gesti, spesso nascosti ma pieni di carità, hanno toccato generazioni di fedeli»

Fabrizia piange don Raffaele Latassa, il cordoglio del sindaco: «Un esempio per tutti, 50 anni al servizio della comunità»
Don Raffaele Latassa

La comunità di Fabrizia è in lutto per la scomparsa di don Raffaele Latassa, storico parroco del paese, che per quasi cinquant’anni ha dedicato la sua vita al servizio della Chiesa e dei suoi fedeli. Proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali.

«Un uomo di fede profonda, dal “cuore grande” e dallo spirito silenziosamente operoso, che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di chi lo ha conosciuto – scrive sui social il sindaco di Fabrizia, Francesco Fazio -. Don Raffaele si è spento nei giorni della festa di Sant’Antonio, in un momento in cui la luce della fede si fa più intensa nei cuori dei credenti. Per molti, questa non è stata una semplice coincidenza, ma un segno, quasi una risposta, di quella Provvidenza che lui stesso ha saputo testimoniare con umiltà e dedizione. Come Sant’Antonio, anche don Raffaele ha speso ogni giorno della sua vita per il Vangelo, per chi cercava conforto, comprensione, perdono. È stato un prete amato, soprattutto da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo da vicino. Le sue parole, semplici ma profonde, e i suoi gesti, spesso nascosti ma pieni di carità, hanno toccato generazioni di fedeli».

Parole, quello del primo cittadino, dalle quali emerge chiaramente il forte legame della comunità di Fabrizia con il sacerdote e il cordoglio che ha generato la sua morte.

«Don Raffaele non c’è più – continua Fazio – ma resta vivo il suo esempio: una vita spesa per la Chiesa, per la comunità, anche a costo della solitudine e dell’incomprensione. Una presenza discreta ma essenziale, che ha accompagnato le famiglie di Fabrizia nei momenti più significativi della loro esistenza: dal battesimo al matrimonio, dal conforto nella malattia al commiato finale. Ai suoi parrocchiani e concittadini viene affidato il compito di custodirne la memoria con gratitudine».

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