martedì,Luglio 8 2025

Tirocinanti, il Comune di Vibo avvia l’iter per la stabilizzazione dei precari ma non scioglie le riserve: «Risorse insufficienti»

L’Amministrazione ha aderito alla piattaforma regionale che consente l’accesso ai fondi ma sottolinea che non bastano. Talarico: «Primo passo, ma la Regione deve garantire la sostenibilità economica»

Tirocinanti, il Comune di Vibo avvia l’iter per la stabilizzazione dei precari ma non scioglie le riserve: «Risorse insufficienti»
Da sinistra, il sindaco Romeo e l'assessore Talarico

Il Comune di Vibo aderisce alla piattaforma regionale per la stabilizzazione dei tirocinanti in forza all’Ente ma lo fa mantenendo le riserve sulla dotazione economica messa a disposizione dalla Regione. L’opposizione, quindi, segna un punto dopo che Antonio Schiavello (Fdi) aveva sollevato con forza il problema della presunta mancanza di volontà da parte di Palazzo Razza di stabilizzare i precari del Comune. Non vengono meno, però, i timori sulle risorse realmente a disposizione.

«Il Comune di Vibo Valentia ha compiuto un passo decisivo verso la stabilizzazione dei soggetti coinvolti nei percorsi di Tirocinio di Inclusione Sociale (TIS) – si legge in una nota -. L’Amministrazione comunale ha formalizzato la propria adesione alla piattaforma TIS, lo strumento telematico essenziale predisposto dalla Regione Calabria per la manifestazione di interesse da parte degli enti. L‘adesione del Comune di Vibo Valentia, fortemente voluta dal sindaco Enzo Romeo, rappresenta un atto di grande sensibilità nei confronti di una platea di lavoratori che ha fornito un contributo fondamentale al funzionamento degli enti locali. Il sindaco Romeo ha giocato un ruolo chiave, partecipando attivamente alla riunione di oltre 200 sindaci calabresi che ha portato alla stesura di un documento congiunto, evidenziando le criticità relative alla procedura di stabilizzazione».

Sulla questione è intervenuto l’assessore al Personale Marco Talarico, che ha sottolineato come questo sia «un primo, indispensabile passo, ma non esaurisce le nostre preoccupazioni e le richieste alla Regione Calabria». «È fondamentale – prosegue Talarico – che si giunga ad un adeguamento consistente del bonus di stabilizzazione pro capite annuo, che sia adeguato a garantire la reale sostenibilità economica delle assunzioni a tempo indeterminato da parte dei Comuni».

Come accennato, le riserve dell’Amministrazione comunale di Vibo Valentia, in linea con quelle espresse dalla vasta maggioranza dei primi cittadini calabresi, riguardano principalmente la sostenibilità finanziaria dell’operazione. Il bonus attualmente previsto dalla Regione Calabria è ritenuto insufficiente a coprire integralmente i costi di assunzione a tempo indeterminato, in un contesto in cui le uniche risorse storicizzate a disposizione dei Comuni, a carico del Bilancio dello Stato, sono già profondamente limitate.

«La nostra adesione alla piattaforma è un segnale chiaro della volontà di superare le condizioni di precarietà dei tirocinanti – ha aggiunto l’Assessore Talarico -. Tuttavia, il percorso di stabilizzazione si concretizzerà pienamente solo quando le criticità relative all’incertezza degli importi, alla loro storicizzazione e alle deroghe ai vincoli assunzionali saranno definitivamente chiarite dalla Regione. Ci aspettiamo un confronto serrato per definire un iter amministrativo che assicuri la piena copertura finanziaria e la certezza delle procedure di reclutamento, salvaguardando il ruolo e le professionalità acquisite dai tirocinanti»

Il Comune di Vibo Valentia, conclude la nota stampa, si rende dunque disponibile per un tavolo tecnico con la Regione Calabria e le sigle sindacali «al fine di individuare soluzioni comuni e sostenibili, che possano garantire la dignità lavorativa dei TIS senza gravare eccessivamente sui bilanci comunali. La stabilizzazione è un obiettivo condiviso, ma deve poggiare su basi solide e certe, nell’interesse degli stessi lavoratori».

Articoli correlati

top