sabato,Luglio 19 2025

Prefetto, questore e vertici di carabinieri e guardia di finanza insieme a Dinami per mostrare (letteralmente) che lo Stato c’è

Le forze dell’ordine al completo hanno fatto visita al sindaco Di Bella per rimarcare l’attenzione nei confronti di questa parte del territorio vibonese al confine con la provincia reggina dove negli ultimi tre anni si sono consumati 4 omicidi

Prefetto, questore e vertici di carabinieri e guardia di finanza insieme a Dinami per mostrare (letteralmente) che lo Stato c’è
L'arrivo a Dinami
L’arrivo del prefetto di Vibo a Dianami

Un messaggio chiaro e inequivocabile di presenza e vicinanza dello Stato è stato inviato alla comunità di Dinami, dopo i fatti di sangue che si sono consumati nel confinante territorio reggino. Il 29 maggio scorso, infatti, a San Pietro di Caridà è stato ucciso un 27enne di Serra San Bruno. Si è trattato del quarto omicidio in tre anni in questa zona di confine con il Vibonese.

I vertici provinciali delle Forze dell’ordine, guidati dal prefetto di Vibo Valentia Anna Aurora Colosimo, hanno effettuato una visita istituzionale che assume un forte valore simbolico e pratico, ribadendo l’impegno concreto nella difesa della legalità e nella garanzia della sicurezza dei cittadini. La delegazione, composta dal questore di Vibo, Rodolfo Ruperti, dal comandante provinciale dei carabinieri, Luca Toti, dal comandante provinciale della Guardia di finanza, Eugenio Bua, dal comandante della Compagnia dei carabinieri di Serra San Bruno, Pierantonio Tarantino, e dal dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Serra San Bruno, Gianmarco Perri, è stata accolta dal sindaco Antonino Di Bella, dalla giunta e dai capigruppo consiliari nella sede municipale.

Il sindaco Di Bella, a nome dell’intera comunità, ha sottolineato «l’importanza di questa visita in un territorio di confine con la provincia di Reggio Calabria», evidenziando come essa rappresenti un fondamentale raccordo tra le Istituzioni e le Forze dell’ordine. «La loro presenza è indispensabile, soprattutto in un momento così delicato», ha affermato il primo cittadino, esprimendo gratitudine per la «vicinanza e il fattivo impegno quotidianamente dimostrati». L’incontro in Municipio è stato seguito da un momento di raccoglimento e spiritualità, con la visita al Santuario della Madonna della Catena di Dinami e alla Chiesa della frazione di Monsoreto, a testimonianza di un’attenzione che abbraccia ogni aspetto della vita comunitaria. Questa visita congiunta rafforza il messaggio che le Istituzioni sono al fianco dei cittadini, pronte a intervenire con determinazione per contrastare ogni forma di illegalità e per ripristinare un clima di serenità e fiducia nella comunità dinamese.

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