A Mileto è allarme zecche: situazione preoccupante nel quartiere Olivarelle dove c’è il parco dedicato a Nicholas Green
Da mesi la cittadina normanna è alle prese con la presenza massiccia di questi parassiti. A rischio non soltanto gli animali domestici: sono tante le patologie gravi che possono essere trasmesse all'uomo dalla puntura di questo artropode
Emergenza zecche a Mileto. Una situazione a dir poco allarmante, che si protrae da mesi a che vede zone dell’abitato della cittadina normanna e delle aree circostanti invase da questo fastidioso e pericoloso parassita, e non solo. La problematica attanaglia, in particolare, i possessori di cani e gatti, ma investe anche il resto degli abitanti del luogo. Tra l’altro, non è assolutamente da sottovalutare neanche dal punto di vista della salute pubblica. La puntura di zecche, infatti, in casi estremi può rivelarsi letale sia per gli animali che per gli uomini. Per quanto riguarda la situazione emergenziale presente a Mileto, il quadro si presenta particolarmente grave nel quartiere “Olivarelle”, dove tra l’altro è situato il parco urbano intitolato al piccolo Nicholas Green, prossimo ad essere riaperto al pubblico.
Diversi i casi di infezione segnalati in questo periodo ai danni di amici a quattro zampe. Da qui l’impellente necessità, da parte degli Enti preposti, di agire con una fondamentale azione di disinfestazione di questa e di altre zone del territorio comunale, che a quanto pare non viene esercitata da anni. Il Comune, da quel che si apprende, si sta da qualche settimana attivando in tal senso. Come detto, però, serve fare presto, anche in considerazione del fatto che è appena iniziata la stagione estiva, quella in cui zecche, pulci e quant’altro si diffondono con maggiore facilità nell’ambiente, soprattutto quando ci si ritrova in forti presenze di stalle, pascoli e cucce.
Le patologie infettive veicolate da questi artropodi, che presentano rilevanza epidemiologica in Italia, sono, principalmente, l’encefalite da zecca o Tbe, la malattia di Lyme, la rickettsiosi, la febbre ricorrente da zecche, la tularemia, la meningoencefalite da zecche, l’ehrlichiosi. La maggior parte di queste malattie può essere diagnosticata solamente sul piano clinico, ma una pronta terapia antibiotica, attuata nelle fasi iniziali, è generalmente risolutiva in particolar modo per le forme a eziologia batterica. Fino al 5% dei casi, e in soggetti anziani o bambini, le infezioni da zecche possono essere pericolose per la vita di chi li contrae.
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