martedì,Aprile 23 2024

Acquisto palazzo Aterp, Daffinà condannato a pagare 500mila euro – Video

L’allora commissario per l’edilizia residenziale pubblica avrebbe concluso la compravendita della sede pur sapendo che l’agenzia sarebbe stata soppressa. Condannato anche l’ex dg Romano

Acquisto palazzo Aterp, Daffinà condannato a pagare 500mila euro – Video
Tonino Daffinà

La Corte dei Conti ha condannato l’ex commissario dell’Aterp di Vibo Valentia, Antonino Daffinà a pagare la somma di 511.551,08 euro a titolo di risarcimento del danno in favore dell’Aterp della Regione Calabria. La somma di 31.558,80 euro dovrà invece pagarla Giuseppe Romano di Tropea, 71 anni, ex direttore generale dell’Aterp di Vibo. La vicenda riguarda l’acquisto del palazzo dell’Aterp in via Machiavelli a Vibo. L’edificio era stato acquistato dall’Aterp guidata da Antonino Daffinà (in quota Forza Italia e per tale partito candidato alle ultime regionali) quando già si sarebbe avuta piena consapevolezza, ad avviso degli investigatori, che la legge regionale numero 24 del 2013 avrebbe di lì a poco soppresso l’Aterp di Vibo Valentia ed accorpato tutte le Aterp provinciali in un’unica azienda regionale. I soldi utilizzati per comprare la nuova sede dell’Aterp di Vibo provengono dal fondo ex Gescal (Gestione case per i lavoratori) che doveva invece servire a ben altri scopi.

L’inchiesta è stata avviata nel 2015 quando la Guardia di finanza – oltre alla documentazione relativa a 32 assunzioni con contratti a progetto – aveva acquisito tutta la documentazione relativa all’acquisto dell’immobile, per la somma di 2 milioni e 800mila euro, della sede in cui sono ubicati gli uffici dell’Aterp di Vibo. L’accusa della Procura contabile aveva quantificato il danno in oltre un milione e 100mila euro. Le responsabilità di Daffinà e Romano per i magistrati vanno ricercate nel canone maggiorato per ampliamenti non necessari della superficie dell’immobile preso in affitto e nella stessa sopravvalutazione del palazzo imputata a Daffinà che sarebbe stato in conflitto di interessi in quanto aveva in precedenza curato la contabilità della Dgs srl e aveva condotto tutte le operazioni relative all’acquisto dell’immobile da parte della stessa società. La sede dell’Aterp è stata acquistata dal commissario Daffinà dalla stessa Dgs srl. Cade però ogni condotta dolosa ascritta dalla Procura contabile a Daffinà e Romano.

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