giovedì,Aprile 25 2024

Mileto in festa per il ritorno di Bernadette, la piccola che ha sconfitto la leucemia

La comunità ha accolto con un commosso abbraccio la bambina reduce da un delicato intervento chirurgico al quale è stata sottoposta al Bambin Gesù di Roma. Il ringraziamento dei genitori

Mileto in festa per il ritorno di Bernadette, la piccola che ha sconfitto la leucemia

Un anno fa la terribile diagnosi: leucemia. E per i genitori della piccola Bernadette, l’inizio di un calvario fatto di lunghe degenze in ospedale. Ma la fede e la speranza non hanno mai abbandonato Roberto Pititto e sua moglie Maria Concetta.

Nella preghiera hanno trovato il loro conforto e nella vicinanza della comunità di Mileto la loro forza. Quella stessa comunità che ha accolto festosa la notizia della guarigione della piccola. Bernadette, otto anni a giugno, è tornata a casa dopo un’assenza forzata di un anno.

La piccola è reduce da un delicato intervento alla testa effettuato al Bambin Gesù di Roma. Poi è stata trasferita nella clinica Maria Letizia Verga a San Giovanni di Monza da dove è stata dimessa pochi giorni fa. Il suo arrivo a Mileto, è stato salutato con una festa di paese. Erano in tanti a darle il benvenuto. Familiari, amici e compagni di classe. E poi don Mimmo di Carlo, il parroco della basilica di Mileto che ha sempre pregato affinché la piccola guarisse e che al suo arrivo l’ha stretta in un forte e caloroso abbraccio.

Un ritorno alla normalità per i genitori di Bernadette. E oggi che il peggio sembra essere passato, il pensiero di papà Roberto va a tutte le persone che lo hanno sostenuto in quest’anno difficile. Il suo grazie va a don Mimo Di Carlo, al parroco della fondazione di Maria Rifugio delle Anime don Michele Cordiano, a don Francesco Sicari e don Andrea Campennì e al Vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Luigi Renzo. E un grazie, infine, a tutta la comunità di Mileto. «Il loro affetto – dice con riconoscenza e commozione il padre di Bernadette – ci ha aiutati a superare il momento più difficile della nostra vita».

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