sabato,Aprile 20 2024

Coronavirus e feste di Pasqua: Ricadi si “blinda” verso l’esterno

Ordinanza del sindaco che vieta gli spostamenti verso le seconde case. Ma ci aveva già pensato il Governo dal 21 marzo su tutto il territorio nazionale

Coronavirus e feste di Pasqua: Ricadi si “blinda” verso l’esterno
Il sindaco Giulia Russo

Dopo la chiusura al pubblico del porto turistico di Tropea e il divieto di transito veicolare e pedonale lungo l’intero litorale per le giornate che vanno da venerdì 10 aprile a lunedì 13 aprile, con esclusione dei soli residenti o già dimoranti nella predetta area, arriva altra ordinanza tesa a limitare gli spostamenti ed evitare contagi in piena emergenza coronavirus. E’ quella del Comune di Ricadi firmata dal sindaco Giulia Russo che però (al pari di quella di Tropea dove resta da capire chi avrebbe potuto accedere all’area del Porto e del lungomare – possessori di cani a parte ed abitanti nelle vicinanze – visto che sono vietati in tutta Italia gli spostamenti all’interno dei territori comunali se non per esigenze di lavoro, casi estremi di necessità e ragioni di salute) non fa che rimarcare quanto già stabilito da altra ordinanza del Governo del 21 marzo. L’ordinanza del sindaco di Ricadi vieta così gli spostamenti verso le seconde case di Capo Vaticano e dintorni nei giorni che vanno da venerdì 10 a lunedì di Pasquetta 13 aprile Giulia Russo.
Nulla di nuovo, quindi, rispetto a quanto già deciso dal Governo il 21 marzo scorso in tutto il territorio nazionale quando sono stati vietati gli spostamenti da un comune ad un altro (se non per ragioni di lavoro, salute e stati di necessità) e verso le seconde case, in tale ultimo caso nei giorni di venerdì, sabato, domenica e lunedì di ogni settimana.

Per quanto riguarda le eventuali trasgressioni a Tropea, l’ordinanza del sindaco Macrì prevede sanzioni pecuniarie da 125 a 500 euro e la denuncia penale per il reato di inosservanza degli obblighi dell’autorità (art. 650 c.p.), mentre a Ricadi l’ordinanza prevede anche la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni attraverso il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Vibo Valentia.

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