martedì,Aprile 23 2024

Rinascita-Scott: lascia il carcere imprenditore di Francavilla Angitola

E’ accusato di concorso in abuso d’ufficio aggravato dalle modalità mafiose nelle vicende inerenti la struttura del Mocambo di Pizzo

Rinascita-Scott: lascia il carcere imprenditore di Francavilla Angitola

di L. C.

Lascia il carcere e torna in libertà Maurizio Fiumara, 63 anni, ingegnere e imprenditore di Francavilla Angitola, coinvolto nell’operazione Rinascita-Scott della Dda di Catanzaro, con l’accusa di concorso in abuso d’ufficio aggravato dalle modalità mafiose. La decisione è del gip distrettuale che ha accolto un’istanza degli avvocati Francesco Gambardella, Clara Veneto e Roberto Franco.

L’accusa di concorso in abuso d’ufficio con l’aggravante delle finalità mafiose viene contestata a Gianluca Callipo, al comandante dei vigili Enrico Caria, a Maurizio FiumaraGregorio Gasparro (di San Gregorio d’Ippona), al boss di San Gregorio d’Ippona Saverio RazionaleFrancesco IsolabellaDaniele PulitanoMaria Alfonsina Stuppia (dirigente dell’Urbanistica) e all’assessore ai servizi sociali ed all’Urbanistica Pasquale Marino. Il 19 giugno 2015 l’ufficio Urbanistica del Comune di Pizzo aveva emesso un’ordinanza di revoca dell’agibilità dei locali del Mocambo per mancanza di regolare allaccio alla rete fognaria.

Il 26 giugno 2017, quindi, veniva revocata alla società Futura srl l’autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande e l’autorizzazione di affittacamere al locale “Mocambo”.

Tre giorni dopo, però, con ordinanza dell’ufficio Commercio del Comune di Pizzo, a firma di Enrico Caria veniva disposta sospensione della revoca autorizzazione di somministrazione di alimenti e bevande prima citata; in secondo luogo in data 27 luglio 2017 la responsabile del settore Urbanistica del Comune di Pizzo, Maria Alfonsina Stuppia, disponeva la sospensione della revoca dell’agibilità dei locali. Con tali condotte sarebbe stato intenzionalmente procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale a Maurizio Fiumara, Saverio RazionaleGregorio Gasparro, Francesco Isolabella e allo stesso sindaco Gianluca Callipo, quest’ultimo “in conflitto di interessi e in violazione del dovere di astensione”. Così facendo, sarebbe stato consentito a Francesco Isolabella (amministratore della Futura srl) ed Saverio Razionale e Gregorio Gasparro (soci occulti della società) di mantenere la gestione del Mocambo.

La stessa struttura turistico-alberghiera è stata poi acquisita da Gianluca Callipo e da Maurizio Fiumara (rispettivamente in qualità il primo di socio e il secondo di amministratore unico della società “C.T.S. Costruzioni Sud spa”) mediante procedura fallimentare.

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