Narcotraffico fra Rosarno e Tropea, domiciliari per Mazzitelli
Decisione del Riesame per l’operazione denominata “Cattiva strada” condotta dalla Dda di Reggio Calabria
Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha concesso, in accoglimento di un ricorso degli avvocati Sandro D’Agostino e Giovanni Vecchio, gli arresti domiciliari a Francesco Mazzitelli, 25 anni, alias “Cipi”, di Tropea. Il giudizio del Tribunale della Libertà segue quello della terza sezione penale della Cassazione che, il 9 aprile scorso ha annullato con rinvio la precedente decisione del Riesame di Reggio Calabria. L’inchiesta della Dda di Reggio Calabria nella quale sono rimasti coinvolti è denominata “Cattiva strada”.
Francesco Mazzitelli, unitamente a Saverio Fortunato, 27 anni, sono accusati di aver preso parte ad un’associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico con il compito di spacciare proprio sul territorio di Tropea e nei centri limitrofi, ricevendo la sostanza stupefacente da Giuseppe Cacciola, 26 anni, di Rosarno, nonché mediando tra quest’ultimo ed i cessionari locali nelle trattative relative alla fornitura di droga dal mese di aprile 2016 al mese di settembre 2016.
Francesco Mazzitelli è poi indagato in concorso con Simone Saturno, 23 anni, di Tropea, detto “U ‘Mbuiu”, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente acquistata e ricevuta da Giuseppe Cacciola. In particolare, Mazzitelli, unitamente a Simone Saturno (quest’ultimo indagato a piede libero), avrebbe concordato un incontro a Tropea con Giuseppe Cacciola per la consegna di un quantitativo di stupefacente analogo a quella precedentemente già ceduta da quest’ultimo a Mazzitelli. Reato che per gli inquirenti ed il gip è stato commesso a Tropea il 30 aprile 2016.