giovedì,Aprile 25 2024

Precipita dalle scale dell’ospedale di Vibo e muore, quattro gli indagati

La Procura ipotizza il reato di abbandono di persona incapace e indaga su due medici e due dipendenti dell’Asp. Eseguita l’autopsia sulla vittima

Precipita dalle scale dell’ospedale di Vibo e muore, quattro gli indagati

Ci sono quattro indagati per la morte di Rocco Caristena, 41 anni, di Gioia Tauro, il quale il 30 luglio scorso è precipitato da una rampa delle scale antincendio dell’ospedale di Vibo Valentia. Il paziente si trovava ricoverato nel reparto di Psichiatria. Abbandono di persona incapace il reato ipotizzato dalla Procura di Vibo Valentia che ha iscritto sul registro degli indagati – quale atto dovuto per permettere loro di nominare un consulente da affiancare al medico legale incaricato dell’autopsia – quattro sanitari. Gli indagati sono: il primario dell’Unità operativa dell’ospedale, Giuseppe Greco, 65 anni, di Vibo Valentia (avvocato Giovanni Vecchio); la dottoressa Paola Staffa, 42 anni, di Catanzaro, Paolo Ravesi, 65 anni, originario di Sant’Agata di Militello, residente a Vibo Valentia (avvocati Giuseppe Monteleone e Marcella Vangeli), e Pasquale Mangone, 58 anni, di Mileto (avvocato Nicola Riso), dipendenti dell’azienda sanitaria in servizio in ospedale. L’autopsia è stata eseguita dal medico legale Katiuscia Bisogni.

I familiari della vittima, individuati dalla Procura quali parti offese sono: Ferdinando Caristena (padre), Teresa Belfiore e Samuele Caristena; Serafina, Davide e Dario Caristena, sorella e fratelli della vittima.

Accanto alla Procura, che mira ad accertare le responsabilità per il decesso, l’Asp di Vibo ha aperto una propria indagine interna per ricostruire l’accaduto. Le indagini sul fronte giudiziario sono invece affidate ai poliziotti della Squadra Mobile di Vibo. Sono stati alcuni dipendenti del reparto di Psichiatria dell’ospedale di Vibo ad accorgersi della caduta dalle scale di Rocco Caristena, deceduto a causa delle ferite e del grave trauma riportato dopo la caduta, tanto che inutili si sono rivelati i soccorsi.

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