venerdì,Marzo 29 2024

Ospedale di Tropea, ufficio ticket chiuso senza preavviso e utenti infuriati

Costretti a rinunciare alle prestazioni, la protesta dei pazienti per il grave disservizio si è rivelata del tutto inutile. Dell’accaduto sono state informate le forze dell’ordine

Ospedale di Tropea, ufficio ticket chiuso senza preavviso e utenti infuriati

Tensione, rabbia e frustrazione. Questi i sentimenti prevalenti ieri davanti all’ufficio ticket dell’ospedale civile di Tropea. Sensazioni vissute e subite da molti utenti che di prima mattina si sono recati nel nosocomio con l’intento di effettuare le visite regolarmente prenotate. Un diritto di fatto negato, visto che senza nessuna comunicazione l’ufficio preposto alle esenzioni e ai pagamenti delle prestazioni non ha aperto i battenti.

Sulla carta lo sportello doveva essere operativo dalle ore 8 alle 11.30. Dopo aver atteso pazientemente per alcune ore, gli utenti, e tra questi alcuni anziani con gravi patologie provenienti da località lontane come Gerocarne e Serra San Bruno, ad un certo punto hanno capito che non avrebbero potuto regolarizzare e quindi accedere alle prestazioni. Un danno che ha assunto sin da subito il sapore della beffa, soprattutto in virtù dei lunghi mesi di attesa a cui erano stati costretti a sottostare per poter effettuare le visite mediche.

“Ad aggravare ulteriormente la cosa – spiegano oggi alcuni di loro rivoltisi a “Il Vibonese” – il fatto che tra di noi c’era gente con gravi patologie, obbligata a raggiungere Tropea pagando di tasca propria un autonoleggio. Dopo i naturali momenti di scoramento e rabbia, ci siamo successivamente recati nella direzione dell’ospedale per chiedere spiegazioni. Le nostre richieste sono rimaste inevase, ancor di più venendo a cadere la promessa che entro pochi minuti qualcuno sarebbe giunto ad aprire lo sportello. Nessuno si è scusato. Si sono giustificati – concludono amaramente – dicendo che alla base della chiusura dell’ufficio ticket ci sarebbe stata la concomitante assenza, per ferie e malattia, del personale preposto. Una motivazione da noi ritenuta, come ovvio, non tale da poter giustificare il grave disservizio”. Tra le richieste di aiuto anche quella inoltrata telefonicamente alle forze dell’ordine, con tanto di rilascio delle proprie generalità da parte di uno degli sfortunati utenti.

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