Omicidio a San Calogero: il pm chiede l’ergastolo per Sibio

Ergastolo. Questa la richiesta di pena formulata oggi dal pm della Procura di Vibo Valentia, Claudia Colucci dinanzi al gip, Giovanna Taricco, nei confronti di Cosma Damiano Sibio, 50 anni, accusato di aver ucciso il pomeriggio del 15 agosto dello scorso anno a San Calogero l’agricoltore Domenico Antonio Valenti, 74 anni. Nonostante la scelta del rito abbreviato che comporta uno sconto di pena pari ad un terzo, la pubblica accusa ha chiesto il carcere a vita. Ciò vuol dire che in caso di condanna, l’imputato godrà unicamente della mancanza dell’isolamento diurno nella detenzione in carcere. La richiesta dell’ergastolo è stata motivata dal pubblico ministero contestando la doppia aggravante della premeditazione e della futilità dei motivi nel fatto di sangue.

L’avvocato Giovanni Vecchio, difensore dell’imputato, si è invece battuto per il riconoscimento dell’attenuante della provocazione nel fatto di sangue e per la concessione delle attenuanti generiche, atteso che Cosma Damiano Sibio si è subito consegnato ai carabinieri.

Ad avviso della difesa, che ha discusso per circa due ore, l’azione dell’imputato aveva costituito una reazione alle ritenute ingiustizie patite nel tempo. Nel giugno scorso il Tribunale del Riesame di Catanzaro, accogliendo un’istanza dell’avvocato Vecchio, aveva concesso a Cosma Damiano Sibio, gli arresti domiciliari.

Cosma Damiano Sibio è accusato di aver sparato contro l’agricoltore, che si trovava a bordo della sua auto, con una pistola calibro 9×21. Raggiunto al torace e in altre parti del corpo, il 74enne è morto sul colpo. Alla base del delitto i rancori legati ai confini di alcuni terreni in località San Pietro di San Calogero.

La parte civile è assistita dall’avvocato Francesco Damiano Muzzopappa.