mercoledì,Aprile 24 2024

Pizzo, sequestrati sei quintali di marijuana: la Gdf esegue cinque arresti – Nomi/Foto/Video

La sostanza stupefacente, rinvenuta all’interno di un’azienda autorizzata alla coltivazione della canapa, aveva un livello di Thc superiore al limite consentito. Oltre 2 milioni di euro il valore sul mercato

Pizzo, sequestrati sei quintali di marijuana: la Gdf esegue cinque arresti – Nomi/Foto/Video

I finanzieri del Gruppo di Vibo Valentia, nell’ambito di un posto di blocco eseguito nei pressi dello svincolo autostradale di Pizzo, hanno intercettato due autovetture che procedevano a distanza ravvicinata e che, alla vista della pattuglia, cercavano di sottrarsi al controllo dandosi alla fuga a velocità sostenuta. Subito fermate dopo un breve e pericoloso inseguimento, a seguito di un accurato controllo di entrambi i mezzi, all’interno della seconda vettura, veniva accertata la presenza di circa 40 chili di marijuana, trasportata all’interno di quattro sacchi di colore nero, che, in seguito alle indagini immediatamente svolte, risultava essere stata acquistata poco prima in una nota azienda agricola della zona.

Le successive operazioni di perquisizione eseguite nell’impresa, consentivano il rinvenimento di un ulteriore e rilevante quantitativo di sostanza stupefacente, già essiccata ed imbustata, dello stesso tipo di quella trasportata, abilmente occultata dietro pallets di cartone, nonché di migliaia di piantine di canapa, ancora coltivate, in attesa di essiccazione. L’azienda agricola, autorizzata alla coltivazione della canapa sativa, mediante un incrocio di piante era riuscita a creare una varietà che, pur presentando un aspetto simile alla stessa, conteneva un Thc (principale composto psicoattivo della pianta) di gran lunga superiore al limite consentito, come confermato dai prelevamenti di campioni eseguiti.

Al termine delle attività, i militari sottoponevano a sequestro circa sei quintali di marijuana già essiccata e pronta all’uso e 5.200 piantine di canapa, coltivate, in attesa di essiccazione e confezionamento, sventando un traffico di sostanza stupefacente che avrebbe potuto fruttare sul mercato proventi illeciti per oltre due milioni di euro. Il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Camillo Falvo, recatosi prontamente sul posto per dirigere le operazioni insieme al pm Concettina Iannazzo, tenuto conto dei gravi indizi di colpevolezza acquisiti, hanno disposto l’arresto di cinque persone, ritenute responsabili del reato previsto e punito dall’art. 73 D.P.R. n. 309/1990 (due in carcere e tre agli arresti domiciliari).

Si tratta di: Angelo Oppedisano, 47 anni, di Rosarno; Filippo Fazzalari, 51 anni, di Taurianova; Giuseppe Santacroce, 61 anni, di Pizzo; Andrea Santacroce, 27 anni, di Pizzo; Antonio Santacroce, 35 anni, di Curinga.

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