venerdì,Aprile 19 2024

Manufatti abusivi a Grotticelle, confermato un ordine di demolizione

Sospensiva e rinvio per un secondo ricorso, mentre un terzo deve ancora essere discusso e vede fra i ricorrenti un aspirante consigliere comunale

Manufatti abusivi a Grotticelle, confermato un ordine di demolizione
Il Tar della Calabria

Un ricorso respinto e per un secondo, invece, rinvio al 13 ottobre prossimo e quindi sospensione cautelare dell’efficacia dell’ordinanza di demolizione. Queste le decisioni del Tar di Catanzaro in ordine a due ricorsi contro il Comune di Ricadi – difeso dall’avvocato Eugenio Penna – che ha emesso apposite ordinanze di demolizioni di opere abusive sulla spiaggia di Grotticelle.

Il primo ricorso (respinto) è stato presentato da Nicola e Antonio Pantano (rappresentati dagli avvocati Alfredo Gualtieri e Demetrio Verbaro) per ottenere dal Tar l’annullamento dell’ordinanza dell’ufficio Tecnico del Comune di Ricadi del 29 maggio scorso con la quale è stata ordinata la demolizione con riferimento ad un manufatto (con tetto realizzato con lastre in eternit) sulla spiaggia di Grotticelle realizzato sin dagli anni ’60 su un’area detenuta dai ricorrenti – insieme ad altri soggetti – sin dal 1965 e definitivamente acquistato dalla “Parrocchia San Martino Vescovo”, con atto pubblico stipulato in data 28 novembre 2002. Ad avviso del Tar, il ricorso è da respingere in quanto totalmente infondato. Gli elementi probatori dedotti a corredo della domanda dai ricorrenti Nicola e Antonio Pantano non sono stati infatti ritenuti sufficienti a comprovare la realizzazione dell’opera in data antecedente al 1 settembre 1967 quando non era necessario alcun titolo abilitativo. Le dichiarazioni di Domenico Pantano (zio e dante causa del ricorrente Antonio Pantano) per i giudici amministrativi anche a prescindere dalla loro autenticità, non costituiscono elementi di prova, siccome provenienti dal dante causa della parte e, dall’altro, le due fotografie prodotte in atti non sono idonee a rappresentare con ragionevole certezza né l’opera oggetto di demolizione né l’epoca di realizzazione del manufatto”. La documentazione prodotta è stata ritenuta inconsistente dai giudici e da qui il ricorso è stato respinto. Resta dunque valida l’ordinanza di demolizione del manufatto sulla spiaggia emesso dal Comune di Ricadi, difeso dall’avvocato Eugenio Penna. [Continua]

Nel secondo caso, invece, il Tar ha disposto la sospensione cautelare dell’ordine di demolizione al fine di procedere ad ulteriori incombenti istruttori, rinviando al 13 ottobre prossimo. Si tratta di un’ordinanza di demolizione che interessa altro manufatto sulla spiaggia di Grotticelle. In questo caso il ricorso è stato presentato da: Olimpia Schiariti, Michela Pantano, Daniela Pantano, Lucia Pantano, Adriana Pantano (difesi dagli avvocati Alfredo Gualtieri e Demetrio Verbaro). Il manufatto che il Comune vuole demolire è stato acquistato per successione dal defunto Francesco Pantano il quale aveva presentato istanza di condono edilizio alla quale il Comune di Ricadi il 13 novembre 2019 ha risposto con il diniego per carenza documentale. Il Tar ha quindi deciso che per la prossima udienza il Comune produrrà tale istanza di condono presentata da Francesco Pantano e tutti gli atti procedimentali adottati in merito alla stessa nonché una relazione sui fatti di causa. Da qui la sospensione dell’ordine di demolizione sino alla data della prossima udienza del 13 ottobre.

Il terzo ricorso. Contro altra ordinanza di demolizione di ulteriori manufatti sulla spiaggia di Grotticelle c’è poi un terzo ricorso al Tar presentato da: Nicola Lasorba, Annunziata Pucci, Eleonora Caronte, Michelangelo Caronte, Raimondo Schiariti, Maria Concetta Schiariti, Caterina Schiariti, Maria Grazia Arena. In questo caso i ricorrenti non hanno presentato richiesta di sospensiva al Tar ed il ricorso deve quindi ancora essere trattato dai giudici amministrativi.

Il Comune di Ricadi

Il candidato consigliere contro il Comune. Fra i ricorrenti di tale ultimo ricorso, con il quale si chiede l’annullamento dell’ordine di demolizione del Comune di Ricadi di alcune opere abusive sulla spiaggia di Grotticelle, c’è anche l’aspirante consigliere comunale Nicola Lasorba, candidato nella lista “Ricadi Europea” con a sindaco Nicola Tripodi. Un problema politico – ma che potrebbe diventare anche giuridico in caso di elezione – di non poco conto perché di fatto ci si trova dinanzi ad un candidato consigliere comunale che ritiene illegittimo un ordine di demolizione del Comune per un’opera che l’ente, in cui aspira a ricoprire una carica pubblica elettiva, ritiene invece abusiva e realizzata su una delle spiagge più belle delle Calabria. Problema politico perché sarebbe interessante a questo punto capire se gli altri aspiranti consiglieri della sua lista ed il candidato a sindaco condividono o meno gli ordini di demolizione emessi dal Comune sulla spiaggia di Grotticelle (l’ordinanza di demolizione era stata firmata il 22 luglio 2019 dall’allora sindaco Giulia Russo), di cui uno già eseguito alla presenza delle massime autorità del territorio, dal prefetto di Vibo al questore sino al procuratore della Repubblica.

Da ricordare, infine, che il ricorrente Nicola Pantano è invece il padre dell’ex assessore uscente Eleonora Pantano, non ricandidata in questa tornata elettorale.

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