giovedì,Aprile 25 2024

Lo spettro del Covid aleggia sulle scuole, interi istituti chiusi e tamponi agli studenti

Drastici provvedimenti assunti dai dirigenti alle prese con fattori esterni imprevedibili. Ma i medici dell’Asp avvertono: «Non possiamo passare l’inverno a chiudere ed aprire scuole»

Lo spettro del Covid aleggia sulle scuole, interi istituti chiusi e tamponi agli studenti

Ciò che molti temevamo, diventa, purtroppo, realtà. Le scuole fanno i conti con lo spettro del Covid e, nonostante le ferree misure poste in essere negli istituti di ogni ordine e grado, si vedono insidiate da fattori esterni impossibili da arginare. Il caso delle due giovanissime alunne di Vibo Marina, figlie dell’informatore scientifico risultato positivo, è il primo episodio che testa la reazione di un sistema, quello scolastico, che è tra i più esposti in questa fase in cui si sperava di poter procedere verso un graduale ritorno alla normalità.  

E la reazione è stata immediata e, in alcuni casi, draconiana. Chiuse le aule della Primaria del Vespucci di Vibo Marina frequentata da una delle due bambine; chiusa l’intera scuola media Murmura del capoluogo, dove studia la sorella più grande. Didattica a distanza e tamponi per tutti gli alunni potenzialmente venuti a contatto con il virus. Con buona pace anche dei responsabili della gestione dell’emergenza Covid dell’Azienda sanitaria provinciale che proprio ieri, nel corso di un vertice in Prefettura, hanno preso posizione contro provvedimenti dettati a loro dire da un «eccesso di zelo» da parte dei dirigenti scolastici. [Continua]

Zelo o no, ad oggi nel Vibonese, oltre alle aule del Vespucci e alla Murmura, altre due classi del Liceo Colao sono state dirottate sulla didattica a distanza sulla base di possibili contatti di due studenti con persone risultate positive al Covid. Aule chiuse anche a San Costantino Calabro, dove è in corso lo screening tra gli invitati ad un matrimonio finito sotto la lente per il rischio contagio. Tornano invece in aula, così come avvenuto ieri nell’ex zona rossa di Stefanaconi, gli studenti dell’istituto comprensivo di Rombiolo, chiuso nei giorni scorsi per i medesimi timori: il tampone effettuato sul collaboratore entrato in contatto con il focolaio di San Costantino è infatti risultato negativo, con gran sollievo di genitori e personale scolastico.  

Non si può tuttavia non annotare un certo allarmismo per le ripercussioni che la scuola subisce in questi giorni. Circostanza che ha convinto il Dipartimento prevenzione dell’Asp di Vibo a tracciare delle linee guida dedicate ai dirigenti sui comportamenti da adottare nel caso in cui tra la popolazione scolastica si registrino contatti con persone risultate positive al Covid. «Non possiamo passare l’inverno – ha ammonito il dirigente medico Antonino Restuccia – a chiudere e riaprire le scuole».

Coronavirus, chiusi due istituti scolastici e tre classi nel Vibonese

top