giovedì,Aprile 18 2024

‘Ndrangheta: in 47 dal gup per l’operazione Rimpiazzo

Udienza preliminare per il clan dei Piscopisani, per alcuni esponenti dei Mancuso e per due finanzieri

‘Ndrangheta: in 47 dal gup per l’operazione Rimpiazzo

Si torna oggi in aula per l’udienza preliminare del procedimento penale nato dall’operazione antimafia della Dda di Catanzaro e della Squadra Mobile di Vibo Valentia denominata “Rimpiazzo”. In 47 sul banco degli imputati per i quali il gup distrettuale di Catanzaro dovrà decidere in ordine alla richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Dda.

L’accusa principale per quasi tutti gli imputati è quella di associazione mafiosa per aver fatto parte del clan dei Piscopisani al cui vertice vengono collocati Nazzareno Fiorillo, Giuseppe Galati, Michele Fiorillo, Rosario Battaglia e Rosario Fiorillo. La Dda di Catanzaro ha però chiesto al gup anche il rinvio a giudizio per esponenti di spicco del clan Mancuso di Limbadi come Cosmo Michele Mancuso ed il nipote Pantaleone Mancuso, detto “Scarpuni”, e di personaggi a loro legati come Nazzareno Colace di Portosalvo.

I capi di imputazione complessivi dell’operazione “Rimpiazzo” sono quasi 80. Le parti offese sono 35. [Continua]

Battaglia fiorillo

In cinque (detenuti) si trovano già sotto processo dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia. Si tratta in questo caso di: Giuseppe Salvatore Galati, 56 anni, detto “Pino il ragioniere”, indicato quale “capo società” del clan dei Piscopisani; Nazzareno Galati, 30 anni; Rosario Battaglia, 35 anni, uno dei vertici del “locale” di Piscopio; Giuseppe Brogna, 62 anni. Tali imputati sono tutti di Piscopio, ai quali si aggiunge Stefano Farfaglia, 36 anni, residente a San Gregorio d’Ippona.

Altri cinque imputati detenuti sono invece già stati ammessi al processo con rito abbreviato (che comporta uno sconto di pena pari ad un terzo in caso di condanna). In questo caso si tratta di: Michele Fiorillo, 34 anni, alias “Zarrillo”; Nazzareno Fiorillo, 54 anni, detto “U Tartaru”, di Piscopio, indicato quale capo del “locale” di ‘ndrangheta di Piscopio; Rosario Fiorillo, 30 anni, detto “Pulcino”; Giovanni Battaglia, 36 anni; Francesco La Bella, 46 anni. Tali imputati sono tutti di Piscopio.

I 47 imputati che compariranno oggi dinanzi al gup sono: Angelo David, 36 anni, di Piscopio; Benito La Bella, 32 anni, di Piscopio; Nicola Barba, detto “Cola”, 68 anni, di Vibo Valentia, residente a Bivona; Marco Fiorillo, 32 anni, di Piscopio; Michele Fiorillo, 33 anni; Pasquale Fiorillo, 31 anni, di Piscopio; Salvatore Vita, 44 anni, di Vibo Marina (già condannato per l’operazione “Lybra”); Nazzareno Colace, 55 anni, di Portosalvo; Ippolito Fortuna, 59 anni, di Vibo Marina; Francesco Tassone, 42 anni, imprenditore agricolo residente a Vibo;  Francesco D’Ascoli, 48 anni, di Vibo Marina; Nazzareno Felice, 59 anni, di Piscopio; Francesco Felice, 26 anni, di Piscopio; 

Cosmo Michele Mancuso

Francesco Fortuna, 25 anni, di Vibo Marina; Maria Concetta Fortuna, 61 anni, di Piscopio; Sacha Fortuna, 40 anni, di Vibo, residente nel Bolognese (fratello di Davide Fortuna, ucciso nel 2012 sulla spiaggia di Vibo Marina); Nazzareno Fortuna, 30 anni, di Piscopio; Giovanni Giardina, 42 anni, di Palermo; Mario Loiacono, 38 anni, di Vibo Marina; Cosmo Michele Mancuso, 70 anni, di Limbadi; Pantaleone Mancuso, 58 anni, detto “Scarpuni”, di Limbadi, residente a Nicotera Marina; Nazzareno Pannace, 30 anni, di Vibo ma domiciliato a Bologna; Francesco Popillo, 34 anni, di Vibo ma residente a Bologna; 

Francesco Romano, 33 anni, di Briatico; Gaetano Rubino, 39 anni, di Ficarazzi (Pa); Pierluigi Sorrentino, 29 anni, di Vibo Marina; Michele Staropoli, 53 anni, di Piscopio; Caterina Cutrullà, 42 anni, residente a Rioveggio, in provincia di Bologna (moglie di Sacha Fortuna); Domenico D’Angelo, 57 anni, di Piscopio; Giuseppe D’Angelo, 46 anni, di Piscopio; Nicola Finelli, 39 anni, di Vibo Marina; Michele Fortuna, 35 anni, di Piscopio; Giuseppe Lo Giudice, 41 anni, di Piscopio; Tommaso Lo Schiavo, 59 anni, di Piscopio; Raffaella Mantella, 46 anni, di Vibo Valentia (sorella del collaboratore Andrea Mantella); Michele Silvano Mazzeo, 49 anni, di Mileto; 

Pantaleone Mancuso (Scarpuni)

Giuseppe Merlo, 46 anni, di Piscopio; Saverio Merlo, 42 anni, di Piscopio; Raffaele Moscato, 34 anni, di Vibo Marina, collaboratore di giustizia; Simone Prestanicola, 42 anni, di Piscopio; Michele Suppa, 28 anni, di Vibo Valentia; Annarita Tavella, 33 anni, di Vibo Valentia; Gianluca Tavella, 50 anni, di Vibo; Leonardo Vacatello, 51 anni, di Vibo Marina; Luigi Zuliani, 49 anni, di Piscopio; il finanziere Giovanni Tinelli, 43 anni, di Trieste, in servizio a Vibo; Mariano Natoli, 51 anni, di Termini Imerese, anche lui finanziere in forza al Reparto operativo della Guardia di Finanza di Vibo ValentiaLuigi Maccarone, 42 anni, di Limbadi; Salvatore Carnovale, 41 anni, di Piscopio.

Giovanni Tinelli è accusato di favoreggiamento personale aggravato dalle finalità mafiose per aver omesso di denunciare Raffaele Moscato (dal 2015 collaboratore di giustizia) per la cessione di cocaina, pur essendovi tenuto in quanto agente di polizia giudiziaria (appuntato della Guardia di finanza in servizio a Vibo) aiutando così Moscato, fra il 2009 ed il 2011 a sottrarsi alle ricerche.

Mariano Natoli è invece accusato di aver violato i propri doveri d’ufficio rivelando l’imminente esecuzione nei confronti di un indagato dell’ordinanza di custodia cautelare relativa all’operazione “Lybra” contro il clan Tripodi di Portosalvo. Oltre alla rivelazione di segreto d’ufficio (aggravato dalle finalità mafiose), a Mariano Natoli viene contestato anche il reato di favoreggiamento personale aggravato dalle finalità mafiose e altra rivelazione del segreto d’ufficio (con la medesima aggravante) per aver rivelato notizie riservate ad Orazio Mantino di Vibo Marina in relazione all’operazione “Lybra”.

Impegnati nel collegio di difesa gli avvocati: Francesco Muzzopappa, Sergio Rotundo, Antonio Porcelli, Giuseppe Di Renzo, Michelangelo Miceli, Leopoldo Marchese, Diego Brancia, Giovanni Vecchio, Letteria Porfidia, Guido Contestabile, Gregorio Viscomi, Walter Franzè, Salvatore Staiano, Francesco Gambardella, Francesco Sabatino, Luigi La Scala, Gabriele Bordoni, Gaetano Scalamogna, Maria Grazia Pianura, Michelina Suriano, Francesco Lione, Giuseppe Bagnato, Mario Murone, Luca De Fazio, Piera Farina, Domenico Anania, Antonio Turrisi, Rosa Giorno, Emanuele Papaleo, Gabriele D’Ottavio, Massimo Biffa, Francesco Calabrese, Giovambattista Puteri, Annalisa Pisano (legale del collaboratore Moscato), Sergio Mangiavillano, Antonio Rocco, Giosuè Monardo, Annalisa Pisano, Adele Manno, Giacinto Inzillo, Fabio Mirenzio, Giuseppe Pasquino, Nazzareno Latassa, Pasquale Grillo, Attilio Matacera, Alice Massara, Vianello Valerio Accorretti, Antonio Turrisi, Giuseppe Trimboli, Domenico La Blasca.

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