giovedì,Aprile 25 2024

Coltivazione di marijuana ad Acquaro, in due rimessi in libertà

Il Tribunale del Riesame annulla l’ordinanza di custodia cautelare in carcere dopo il ritrovamento della piantagione da parte della Squadra Mobile di Vibo

Coltivazione di marijuana ad Acquaro, in due rimessi in libertà

Il Tribunale del Riesame di Catanzaro, a scioglimento della riserva assunta all’udienza dell’8 ottobre scorso, ha scarcerato e rimesso in totale libertà Damiano Ciancio, 43 anni, e Giuseppe Franzese, 59 anni, entrambi di Acquaro, arrestati dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia arrestati il 23 settembre scorso all’esito di un controllo in località Porro-Carrà di Acquaro dove è stata rinvenuta una vasta piantagione di marijuana. In particolare, i poliziotti dopo aver rinvenuto la coltivazione illecita hanno constatato la presenza di Ciancio e Franzese in una stradina prospiciente il luogo dove c’era l’illecita coltivazione.

All’esito dell’udienza di convalida del fermo del 24 settembre scorso, il gip del Tribunale di Vibo Valentia ha disposto l’arresto dei due agricoltori, applicando la misura della custodia cautelare in carcere. Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha quindi ora accolto il ricorso degli avvocati Sandro D’Agostino, Giacinto Inzillo e Davide Vigna che hanno contestato l’equivocità della circostanza data dalla mera presenza degli indagati nelle adiacenze della piantagione di marijuana, considerato peraltro che entrambi svolgevano regolare attività di coltivazione di ortaggi in un terreno sito nelle vicinanze del luogo ove gli stessi erano stati fermati. Il Riesame, in accoglimento delle doglianze difensive, ha pertanto oggi annullato la misura carceraria e posto in libertà i due indagati. Damiano Ciancio è difeso dagli avvocati Sandro D’Agostino e Giacinto Inzillo, Giuseppe Franzese dagli avvocati Davide Vigna e Giacinto Inzillo.

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