sabato,Aprile 20 2024

Minore “picchiato” dal bidello a Soriano, la dirigente replica a Marziale e la Nesci invoca un’ispezione

Il caso della presunta aggressione avvenuta nel corridoio del “Ferrari-Machiavelli” continua a far discutere. Licia Bevilacqua: «Dal Garante notizie non del tutto vere». E la cinquestelle si dice «basita da quanto emerso»

Minore “picchiato” dal bidello a Soriano, la dirigente replica a Marziale e la Nesci invoca un’ispezione

La dirigente scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo “Ferrari-Machiavelli” di Soriano, Licia Bevilacqua, direttamente chiamata in causa dal Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza Antonio Marziale relativamente ai provvedimenti assunti in merito al caso del minore che sarebbe stato aggredito nella sua scuola da un bidello, interviene nuovamente sulla questione.

La dirigente non entra nel merito delle accuse che le vengono mosse da Marziale, il quale, condannando la sanzione a carico del minore annunciata alla famiglia dalla preside, ha invocato, tra le altre cose, l’assunzione di provvedimenti nei confronti della stessa Bevilacqua da parte dei competenti uffici scolastici.

È proprio la Bevilacqua, ora, a riferire in una nota: «Non avendo alcuna intenzione di entrare in polemica col Garante, tengo a precisare che sono state diffuse notizie non del tutto corrispondenti a verità. Tuttavia, in piena sintonia con il Garante, la mia Amministrazione e la famiglia, concentrerò tutti i miei sforzi per un percorso di inclusione di tutti gli alunni e in particolare mi adopererò per assicurare all’alunno in questione un clima sereno e tutta la vicinanza della comunità educante».

Sul dibattuto caso interviene ancora pure la parlamentare del Movimento 5 Stelle Dalila Nesci, che ha sollevato il caso davanti al Garante e al ministero dell’Istruzione. Nesci preannuncia un’interrogazione parlamentare contenente la richiesta di un’ispezione. «Sugli sviluppi della denunciata aggressione a scuola di un bambino di Soriano – dice non a caso la Nesci -, presenterò un’interrogazione parlamentare per un’ispezione ministeriale, avendo appreso dal Garante Antonio Marziale, che la dirigente dell’istituto scolastico coinvolto ha notificato ai genitori del bambino un avviso di sanzione nei suoi confronti. Stando al provvedimento, secondo la dirigente il minore avrebbe avviato la lite con il collaboratore scolastico e poi si sarebbe provocato da solo le evidentissime tumefazioni ed escoriazioni sul corpo».

E aggiunge: «Resto dunque basita proprio nei giorni scorsi avevo manifestato compiacimento per la necessità, espressa concordemente dalle parti davanti al Garante, di garantire la massima serenità al minore. A riguardo avevo dato la mia disponibilità a partecipare a percorsi mirati di formazione, aderendo alla specifica proposta dell’attento Garante, col quale concordo sul fatto che la dirigente scolastica ha da ultimo agito al di fuori delle proprie competenze, mandando all’aria la strategia pedagogica concordata proprio nell’ufficio di Marziale. La scelta della dirigente – conclude Nesci – è irresponsabile e alimenta il disagio del bambino, che ha diritto all’istruzione dell’obbligo, e della famiglia, che adesso si ritroverà in contrasto con la scuola, indipendentemente dalla vicenda penale, che farà il suo corso in separata sede. Ricevuta la relazione del Garante, interrogherò il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli».

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