venerdì,Aprile 19 2024

Testata a un minore straniero nel Vibonese, per il direttore del Centro è stato un «ferimento fortuito»

Sul caso denunciato dal Garante per l’infanzia Antonio Marziale interviene Giuseppe Pisani, responsabile del centro “Belvedere” di Brognaturo: «Il ragazzo si è avventato a bocca aperta per mordere il cranio del nostro operatore. Lo stesso, per divincolarsi, ha urtato un dente provocandone il distaccamento»

Testata a un minore straniero nel Vibonese, per il direttore del Centro è stato un «ferimento fortuito»

Sul caso del minore straniero non accompagnato, ospite di un centro di accoglienza del Vibonese, coinvolto in un alterco con un suo coetaneo nel corso del quale ha riportato lesioni alla bocca a causa di una testata da parte di un operatore dello stesso Centro, c’è da registrare l’intervento di Giuseppe Pisani, direttore del centro “Belvedere” di Brognaturo (luogo in cui è avvenuto il fatto) che, al fine di fare chiarezza sull’episodio fornisce la ricostruzione dell’accaduto.

Il caso è stato sollevato, ieri, dal Garante regionale per l’Infanzia e l’adolescenza Antonio Marziale, il quale si è attivato per chiarire, a sua volta, i contorni della vicenda. Non già di un gesto volontario si sarebbe trattato (come già ipotizzato dallo stesso Marziale che aveva paragonato l’episodio all’aggressione di Ostia ai danni di un giornalista) ma di un ferimento fortuito.

A sostenerlo è proprio Pisani. «Intervengo per smentire a chiare note quanto appreso dalle varie testate giornalistiche – riferisce non a caso il direttore del Centro – quanto accaduto il 24 novembre intorno alle ore 19 all’interno del Centro per minori non accompagnati “Belvedere” in merito al litigio fra un nostro collaboratore di nazionalità africana ed un minore di origine eritrea».

Si è trattato, assicura Pisani, di «un litigio scaturito fra due ragazzi di diversa nazionalità che ha indotto il collaboratore ad intervenire come da mansione, per evitare il peggio. Si precisa che l’operatore interessato, aveva cercato più volte di sedare la rissa tra i due minori non accompagnati. Cosa non piaciuta al ragazzo ferito che, per come riportato dagli altri operatori presenti sul posto, si è avventato a bocca aperta e con i denti per mordere il cranio del nostro operatore. Lo stesso, nel tentativo di svincolarsi muovendo il capo ripetutamente per evitare che i denti provocassero ferite alla testa ed al volto, ha urtato il dente del ferito provocandone il distaccamento».

Quindi la precisazione di Pisani: «nessuna testata voluta e quantomeno paragonare questi episodi che spesso accadono nei centri di accoglienza per stranieri alla testata data al giornalista ad Ostia o il maltrattamento avvenuto a Soriano. Bene ha fatto il Garante dell’infanzia Marziale a voler chiedere chiarimenti in merito alla faccenda. Per quanto riportato, ci sentiamo disponibili a fornire tutte le informazioni utili del caso. Lo invitiamo a visitare personalmente il nostro centro, caratterizzato dalla presenza di figure esperte e qualificate quali: assistente sociale, mediatrice interculturale, personale Oss, personale infermieristico, personale educativo, di insegnamento, amministrativo e di gestione dell’attività stessa. Crediamo pertanto sia essenziale chiarire la vicenda descrivendone da subito la veridicità dei fatti ed evitando che un litigio casuale possa passare attraverso le cronache di giornale come notizia di maltrattamento dei soggetti minori presenti. Sia chiaro che episodi come questi, in tanti duri mesi di lavoro, si verificano per la prima volta in questa occasione e che i nostri ragazzi per noi non rappresentato un punto di trascorso temporaneo, bensì amici e compagni di vita che abbiamo ormai inserito all’interno della nostra quotidianità come fossero stretti familiari».

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