giovedì,Marzo 28 2024

Giustizia a Vibo: ecco tutte le criticità emerse con l’apertura dell’anno giudiziario

Forte l’arretrato da abbattere nel civile e grave la situazione nel penale. Sono 533 i procedimenti per fatti di mafia aperti nel distretto ed a carico di soggetti noti

Giustizia a Vibo: ecco tutte le criticità emerse con l’apertura dell’anno giudiziario

Imponente l’attività della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro di contrasto al crimine organizzato”. E’ quanto evidenziato dal procuratore generale facente funzioni presso la Corte d’appello di Catanzaro, Beniamino Calabrese, intervenendo all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2021, svoltasi nell’aula bunker di Lamezia Terme. “Notevole – ha specificato Calabrese – l’impegno delle Procure del distretto e crescente il contrasto al fenomeno dei reati del cosiddetto ‘colletto bianco’, con importanti e incisive inchieste sul malaffare pubblico”. Inoltre – ha aggiunto il Pg – il procuratore distrettuale di Catanzaro riferisce di una intensa e continua attività di aggressione e contrasto al fenomeno della criminalità organizzata sul territorio, di dimensioni purtroppo gigantesche”. Infatti, nel periodo di riferimento sono stati iscritti per il solo delitto di cui all’articolo 416-bis (associazione mafiosa) del codice penale 304 procedimenti a mod. 21 (cioè a carico di persone note) e 130 procedimenti a mod. 44 (cioè a carico di ignoti) e, complessivamente, 533 procedimenti penali contro soggetti noti e 248 procedimenti penali contro ignoti per reati di competenza della Dda (che comprendono, oltre al reato di associazione mafiosa, anche diversi reati aggravati dalle finalità mafiose) a conferma di un trend dell’Ufficio di contrasto alle mafie, sempre crescente. [Continua dopo la pubblicità]

LA DIASPORA DEI MAGISTRATI E LE CRITICITA’ DI VIBO

Continua è la diaspora dei magistrati che, in situazione di instabilità, determina ritardi nella definizione degli affari”. E’ quanto invece affermato dal presidente della Corte d’appello di Catanzaro, Domenico Introcaso, nella relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario del Distretto catanzarese, “Questa – ha poi aggiunto Introcaso  –  riflessione trova ragione anche nel fenomeno ormai endemico degli avvicendamenti per gruppi di magistrati in trasferimento in modo che un’intera ‘generazione’ concorsuale risulta in mobilità con grave pregiudizio per gli assetti organizzativi dei vari uffici, privati, ormai in tempi brevissimi, di professionalità maturate nei settori di appartenenza. Siffatti fenomeni incidono negativamente sull’organizzazione dei Tribunali in continua sofferenza ‘tabellare’ e determinano ripetizioni di attività processuali anche per processi di grande allarme sociale avviati all’inevitabile prescrizione in primo o in secondo grado”.

Secondo il presidente della Corte d’appello di Catanzaro Introcaso “il numero dei procedimenti pendenti per magistrato di primo grado è nella media nazionale (1.100 per magistrato), con punte per i Tribunali di Castrovillari (1.118), Lamezia (1.078) e Vibo Valentia (1.406). In materia civile si registra un incisivo abbattimento dell’arretrato, salvo che per i Tribunali di Lamezia (41%), Castrovillari (38%) e Vibo Valentia (40%). In materia penale si è registrata la significativa riduzione dei procedimenti penali pendenti (si segnala la riduzione del 29% a Crotone e Paola). Rimane in ogni caso critica la situazione del Tribunale di Vibo Valentia con riferimento al settore penale”. [Continua in basso]

Nella relazione di Introcaso si evidenzia poi che “’Ioc’ indica l’incidenza della criminalità organizzata, di elaborazione Eurispes su base provinciale in correlazione con la presenza della criminalità sul territorio e sulle variabili economico sociali collegate alla criminalità stessa. Esso esprime un valore da 1 a 100. Il Distretto di Catanzaro si caratterizza per la presenza di un indice ‘Ioc’ significativamente alto in tutti i circondari, segnalandosi in particolare Vibo valentia (65) e Crotone (58).

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