martedì,Aprile 23 2024

Corruzione in atti giudiziari: a processo due vibonesi

Unitamente ad esponenti del clan Bellocco di Rosarno avrebbero consegnato denaro al defunto giudice Giusti

Corruzione in atti giudiziari: a processo due vibonesi
Vincenzo Puntoriero

Corruzione e concorso esterno in associazione mafiosa. Questi i reati per i quali il gup distrettuale di Catanzaro, Matteo Ferrante, ha rinviato a giudizio Vincenzo Puntoriero, 67 anni, originario di Rosarno ma residente da tempo a Vibo Valentia (imputato anche nell’operazione “Rinascita-Scott”) e Gregorio Puntoriero, 42 anni, di Vibo Valentia. Altri cinque indagati avevano già chiesto ed ottenuto il processo con rito abbreviato: l’avvocato penalista Armando Veneto, 86 anni, di Palmi, nei confronti del quale vengono ipotizzati i reati di concorso in corruzione e concorso esterno in associazione mafiosa; Domenico Bellocco, alias Micu u Longu, 44 anni, di Rosarno; Vincenzo Abanese, 44 anni, di Rosarno; Giuseppe Consiglio, 51 anni, di Rosarno e Rosario Marcellino, 48 anni, di Rosarno. Per tutti l’accusa di corruzione in atti giudiziari aggravata dalle finalità mafiose. In cambio di una scarcerazione di un componente del clan Bellocco sarebbe stato consegnato denaro al giudice Giancarlo Giusti (deceduto) magistrato relatore al Tribunale del Riesame di Reggio Calabria. [Continua dopo la pubblicità]

Le contestazioni risalgono ad agosto 2009. Il giudice Giusti avrebbe accettato la somma complessiva di 120mila euro da Rocco Bellocco, Rocco Gallo, Giuseppe Gallo e Gaetano Gallo (già giudicati separatamente) e da Domenico Bellocco. La dazione di denaro sarebbe stata finalizzata – attraverso l’intercessione con Giusti da parte dei due Puntoriero e dell’avvocato Veneto – ad ottenere la scarcerazione di Domenico Bellocco (cl. ’80), figlio di Rocco Bellocco, e cugino di Domenico Bellocco cl. ’77.

Armando Veneto, Vincenzo Puntoriero, Gregorio Puntoriero, Vincenzo Albanese, Giuseppe Consiglio e Rosario Marcellino sono poi indagati per il reati di concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo l’accusa, in forza del rapporto di amicizia con il giudice Giusti “avrebbero fornito un concreto apporto al rafforzamento della cosca Bellocco di Rosarno”. Il processo per i due Puntoriero si aprirà il 24 novembre prossimo dinanzi al Tribunale collegiale di Catanzaro, mentre per gli imputati con rito abbreviato il processo dinanzi al gup avrà inizio il 23 giugno.

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