martedì,Aprile 23 2024

Rinascita-Scott: chiesta la condanna per Salvatore Morgese

La sua posizione il 24 febbraio era stata stralciata da quella degli altri 90 imputati. E’ accusato di associazione mafiosa

Rinascita-Scott: chiesta la condanna per Salvatore Morgese
Salvatore Morgese

Dieci anni e 8 mesi di reclusione. Questa la richiesta di pena formulata dal pm della Dda di Catanzaro, Antonio De Bernardo, nei confronti di Salvatore Morgese, 58 anni, di Vibo Valentia, stralciato mercoledì scorso dagli altri 90 imputati nei cui confronti sono state avanzate richieste di condanna nell’ambito del processo con rito abbreviato nato dall’operazione antimafia Rinascita-Scott. Salvatore Morgese – difeso dagli avvocati Santo Cortese e Diego Brancia – deve rispondere del reato di associazione mafiosa (clan Pardea-Camillò), mentre per la detenzione di armi l’azione penale è già stata esercitata dalla Procura di Vibo Valentia e Morgese in tale caso sta finendo di scontare una condanna a 3 anni e 6 mesi. La richiesta di condanna formulata dalla pubblica accusa dinanzi al gup distrettuale di Catanzaro, Claudio Paris, è già scontata di un terzo per via della scelta del rito abbreviato da parte dell’imputato. Contro Salvatore Morgese, oltre alle accuse dei collaboratori di giustizia di Vibo Valentia Bartolomeo Arena e Michele Camillò, anche quelle del collaboratore cosentino (clan Forastefano di Cassano), Samuele Lovato, il quale ha raccontato di aver visto negli scorsi anni Salvatore Morgese recarsi nella clinica Villa Verde di Donnici per far visita ad Andrea Mantella che all’epoca si trovava lì detenuto agli arresti domiciliari attraverso false certificazioni mediche.

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