venerdì,Aprile 19 2024

Quegli anziani ospiti della casa di riposo abusiva condannati al Covid-19

Esclusi dalla campagna vaccinale perché nessuno sapeva della loro esistenza. E intanto ieri nella struttura sono arrivati i carabinieri del Nas

Quegli anziani ospiti della casa di riposo abusiva condannati al Covid-19

Gli ospiti delle Residenze sanitarie per anziani della provincia di Vibo Valentia sono stati tutti immunizzati dal Covid 19, unitamente al personale sanitario. Tutti, tranne quelli della presunta casa famiglia abusiva di via Fortunato, figlia dell’anomala conversione di un Centro per l’autismo. La struttura – nei giorni scorsi assurta al centro della cronaca per un focolaio di contagiati da Covid – avrebbe registrato la prima infezione già a dicembre, dunque pochi giorni prima dell’avvio della campagna vaccinale.

L’Asp di Vibo non ne sapeva nulla

Il focolaio si sarebbe potuto contenere se solo la struttura fosse stata conosciuta e riconosciuta dalle autorità preposte? «Noi dell’Asp non ne sapevano nulla – conferma un dirigente -. Appresa la notizia lanciata dai media, ci siamo preoccupati di verificare se la casa famiglia era in elenco. Ma non c’era traccia, questa è una struttura fuori dai nostri radar». Al quinto piano del palazzo di proprietà della Provincia, che fino a qualche mese fa ospitava anche il Centro provinciale per l’impiego (poi, paradosso tra i paradossi, evacuato per inagibilità dello stabile), nel 2017 fu inaugurata la sede della onlus Nuovi orizzonti, intitolata al dottore Michele Lagrotta. Fu proprio l’allora consigliere comunale di Fratelli di Italia Maria Rosaria Lagrotta, figlia del compianto medico, a chiedere e ad ottenere dalla Provincia  (al tempo il presidente era Andrea Niglia), la concessione dei locali. Il centro – come premesso – si sarebbe dovuto occupare di ragazzi autistici, ma oggi, di fatto ospita una decina di anziani.

Nella residenza per anziani sopralluogo dei Nas

Ieri nella casa famiglia di via Fortunato, si sono presentati i carabinieri del Nas per verificare le condizioni igienico sanitarie della struttura che ospita una decina di anziani. E intanto la Procura della Repubblica di Vibo Valentia prosegue serrate le indagini, che nelle prossime ore potrebbero registrare nuovi sviluppi.

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