giovedì,Marzo 28 2024

Minaccia i carabinieri: obbligo di firma per Angelo Accorinti di Zungri

E’ anche imputato insieme al padre ed agli zii nel maxiprocesso nato dall’operazione Rinascita Scott

Minaccia i carabinieri: obbligo di firma per Angelo Accorinti di Zungri
Angelo Accorinti

Si è svolto dinanzi al Tribunale monocratico di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Chiara Sapia, il giudizio direttissimo nei confronti di Angelo Accorinti, 33 anni, di Zungri, tratto in arresto dai carabinieri i quali all’esito di un controllo sarebbero stati minacciati dovendo uno dei militari ricorrere a cure mediche. Il pm aveva chiesto come misura cautelare gli arresti domiciliari, richiesta alla quale si è opposto l’avvocato Francesco Sabatino il quale ha in subordine invocato una misura meno afflittiva. Il Tribunale ha convalidato l’arresto disponendo quale misura cautelare l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per due volte a settimana. Angelo Accorinti è attualmente imputato a piede libero nel processo Rinascita Scott unitamente al padre Pietro Accorinti (cl. ’61), quest’ultimo invece fra i principali detenuti. Pietro Accorinti è il fratello di Giuseppe Accorinti, indicato quale capo dell’omonimo clan di Zungri, nonché di Ambrogio Accorinti, pure lui detenuto per Rinascita Scott.

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