mercoledì,Aprile 24 2024

Scrittori calabresi a scuola: il progetto per portare in classe la Letteratura meridionale

L'iniziativa di Giusy Staropoli Calafati, scrittrice e consigliera comunale d'opposizione a Briatico. La richiesta verrà presentata alle istituzioni competenti

Scrittori calabresi a scuola: il progetto per portare in classe la Letteratura meridionale

Gli scrittori calabresi nei programmi di studio ministeriali. È l’appello della scrittrice e consigliera comunale di opposizione del Comune di Briatico, Giusy Staropoli Calafati. Da anni l’autrice è impegnata in campagne di sensibilizzazione nelle scuole per far conoscere ai giovani studenti la letteratura meridionale del Novecento: «Dopo Verga e Pirandello, secondo le indicazioni del Ministero, quasi nessun altro autore del Sud, benché meno calabrese nello specifico, viene trattato con una presenza ufficiale nei libri di testo. Un errore forse di prospettiva culturale, o anche di approssimazione che pur inconsapevolmente però fomenta l’annoso divario Nord/Sud», spiega la scrittrice.

Gli scrittori calabresi a scuola

La sua iniziativa, spiega, viene condivisa da numerosi intellettuali. Ma non si tratta di un messaggio fine a se stesso. Nei prossimi giorni verrà presentato un documento ufficiale ai ministeri di competenza oltre che alla Regione Calabria su cui la Staropoli Calafati conta di avere il massimo appoggio: «Sono sempre più convinta – sostiene – che la letteratura può salvare la Calabria. Nessuno è finito finché avrà un libro da leggere nelle mani. E nei libri degli autori meridionali sono raccolte le più grandi verità del paese. È lì che sono riportate le giuste indicazioni da seguire per riconquistare in maniera completa e con una visione inequivocabile, da Nord a Sud, la nostra identità. Con sapienza, consapevolezza e soprattutto senso di responsabilità».

Giusy Staropoli Calafati
Giusy Staropoli Calafati

La richiesta ufficiale

Da qui la decisione di stilare un documento «in cui verranno riportate con espliciti riferimenti ai nostri autori, le ragioni di carattere culturale, morale e civile che impongono di procedere, con ufficialità, al coinvolgimento della scuola dell’obbligo nello studio dei più influenti autori calabresi. Una battuta questa, alla quale mi auguro di avere il più convinto e pieno sostegno da parte dei rappresentati dei calabresi sui banchi della Camera e del Senato», aggiunge.

Per l’autrice è sul sapere che si gioca il presente e il futuro di una generazione: «Conoscere Alvaro, Strati, Perri, La Cava, Seminara, Repaci, Calogero, Costabile, De Angelis, Zappone e molti altri, potrebbe essere per l’Italia intera una vera chiave di volta. Mi auguro – chiosa Giusy Staropoli Calafati – che la proposta trovi immediato terreno fertile in Calabria, ma soprattutto nel resto del Paese. Direttamente sui tavoli responsabili dell’istruzione dei nostri giovani».

Articoli correlati

top