giovedì,Aprile 25 2024

A Zambrone la Giornata europea della cultura ebraica

Per il terzo anno consecutivo, il centro costiero sarà l’unico del Vibonese ad ospitare tale rassegna che prevede la partecipazione del rabbino Umberto Piperno e del vescovo Luigi Renzo

A Zambrone la Giornata europea della cultura ebraica

«Il racconto di sé, attraverso le sacre scritture o la narrazione orale, nelle stanze dedicate allo studio, quando ci si desta o ci si corica e quando si percorre la strada assieme, è uno degli aspetti più caratterizzanti del popolo ebraico. Nei secoli la letteratura, la poesia e il teatro hanno narrato luoghi e vicende formando quell’immenso libro del vissuto ebraico, fatto di pagine gioiose e vivaci ma anche di pagine tristi e struggenti». Con queste parole Noemi Di Segni, presidente Unione comunità ebraiche italiane ha introdotto la presentazione della diciannovesima edizione della Giornata europea della cultura ebraica. Per il terzo anno consecutivo, il Comune di Zambrone sarà l’unico ente del Vibonese ospitante tale rassegna che vedrà coinvolti circa novanta comuni. L’introduzione sarà affidata a Roque Pugliese, referente della Comunità ebraica. A seguire i saluti delle autorità: Marina Grillo presidente del consiglio comunale e Corrado L’Andolina, sindaco del Comune di Zambrone. A seguire le relazioni di due ricercatori del Cnr. Patrizia Spadafora relazionerà sul tema: “I geni raccontano la nostra storia”. Giuseppe Tagarelli su: “Il cedro, memori storica del territorio”. Le conclusioni saranno affidate al Rav. Umberto Piperno e a monsignor Luigi Renzo. I canti ebraici eseguiti dagli allievi delle scuole zambronesi intervalleranno le varie relazioni e saranno intonati dalla vocalist Mariachiara Carrozzo. Il sindaco, Corrado L’Andolina ha dichiarato: «La Giornata europea della cultura ebraica è un appuntamento particolarmente curato dall’amministrazione comunale per i pregnanti risvolti intellettuali ed umani. L’Ebraismo, infatti, è componente essenziale della cultura occidentale. E l’ancoraggio a tale dimensione culturale risulta ancora oggi indispensabile per proseguire un armonioso percorso di crescita individuale e collettivo».

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