venerdì,Aprile 19 2024

Vibo, all’Istituto di Criminologia inaugurato il nuovo anno accademico

Una realtà giunta ormai al suo quinto anno di attività. La cerimonia si è svolta alla presenza del sindaco Maria Limardo e di Scott Seeley-Hacker, capo della Dea per i paesi del Mediterraneo

Vibo, all’Istituto di Criminologia inaugurato il nuovo anno accademico

Si è svolta nella giornata di ieri presso l’Istituto Italiano di Criminologia a Vibo Valentia l’inaugurazione dell’anno accademico 2021/2022. Una realtà che ha raggiungo il quinto anno della sua attività, che offre un’opportunità per i tanti allievi che la frequentano e che contribuisce fortemente alla crescita e allo sviluppo culturale della città di Vibo Valentia.
L’inaugurazione ha visto una folta partecipazione di studenti, provenienti da diverse regioni italiane. Ad aprire i lavori è stato il fondatore e rettore Saverio Fortunato, che poi ha ceduto la parola al sindaco della città Maria Limardo, la quale ha espresso viva soddisfazione per il lavoro di alta formazione che questa realtà accademica offre a tantissimi studenti vibonesi e non, una realtà che – ha spiegato – l’amministrazione guarda con interesse e gradimento. [Continua in basso]

L’inaugurazione del nuovo anno accademico è stata dedicata al tema dell’“errore giudiziario e dell’ingiusta detenzione”, su cui è intervenuto Fausto Malucchi, docente di Diritto Penale, che ha anche voluto ricordare il caso di Marco, «uno studente di questo Istituto – è scritto in una nota -, vittima di un eclatante errore giudiziario presso il Tribunale di Perugia, anche per la scarsa capacità della difesa nell’espletare fino in fondo il suo importante e delicato compito».

Il rettore Saverio Fortunato, da canto suo, ha ripercorso le tappe di questi cinque anni di attività: le due sessioni di laurea in “Scienze della Mediazione Linguistica indirizzo Criminologia e Intelligence” (la terza sarà a dicembre 2021) e le numerose iniziative realizzate; l’opportunità delle borse di studio, offerte dall’istituto con la collaborazione del Comune capoluogo, a favore delle famiglie meno abbienti. «Dunque, un istituto moderno e dinamico – si legge ancora nella nota – che si proietta nel futuro e che si adegua alle nuove esigenze del mondo del lavoro; infatti, sono state istituite le cattedre di Diritto Costituzionale e di Diritto della Famiglia, accanto a quelle preesistenti di Procedura Penale e Diritto Penale (materie richieste come requisito per accedere a determinati concorsi); è stata costituita un’unità di Ricerca e di Progettazione, un laboratorio di Criminalistica ed è stato anticipato il rilevante contributo offerto gratuitamente al Comune della città nella realizzazione del programma di Vibo Capitale del Libro, con la presentazione di una serie di pubblicazioni e di giornate dall’alto profilo culturale». [Continua in basso]

Scott Seeley-Hacker

Le conclusioni sono state affidate a Scott Seeley-Hacker, capo della DEA per i Paesi del Mediterraneo, importante agenzia statunitense impegnata nella lotta al narcotraffico in tutto il mondo. Nel corso della sua Lectio Magistralis, l’ agente speciale ha ripercorso i sistemi del traffico di stupefacenti ed alcune delle più importanti operazioni condotte ai danni delle più pericolose e temibili organizzazioni dedite al traffico mondiale di stupefacenti.

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