giovedì,Aprile 18 2024

Mileto, prorogata di due mesi la mostra sull’Accademia Milesia

La rassegna, allestita nel Museo statale per i 25 anni di attività dell’Associazione culturale, rimarrà accessibile al pubblico fino al prossimo 31 ottobre

Mileto, prorogata di due mesi la mostra sull’Accademia Milesia

È stata prorogata al prossimo 31 ottobre la chiusura della mostra “Mileto nel tempo-Immagini e memorie tra passato e presente”, allestita nel giugno scorso all’interno del Museo statale della cittadina normanna, guidato da Camilla Brivio. La rassegna doveva inizialmente chiudere i battenti alla fine del mese di agosto. Poi, il successo, le richieste di visita da parte delle Istituzioni scolastiche e l’esigenza di tenerla aperta in occasione dell’insediamento del nuovo vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro, previsto per il prossimo 2 ottobre, hanno portato alla decisione di farne slittare la chiusura di ulteriori due mesi. La mostra viene proposta al pubblico nell’ambito dei 25 anni di attività dell’Accademia Milesia, erede dell’omonima realtà fondata nel XVIII secolo dal vescovo Ercole Michele Aierbi D’Aragona. La rassegna allestita all’interno della struttura afferente alla Direzione regionale Musei Calabria guidata da Filippo Demma si divide in tre sezioni determinate. [Continua in basso]

La prima, grazie a del materiale storico e archivistico di proprietà dell’associazione, ripercorre dal 1600 a oggi la storia di Mileto. In questo contesto viene per la prima volta esposto il manoscritto del 1700 di Ignazio Ilario Piperni. La seconda parte della mostra comprende reperti recuperati dall’Accademia Milesia, provenienti dal Parco archeologico medievale che sino al terremoto del 1783 ospitava la città elevata nell’XI secolo da Ruggero I d’Altavilla a capitale della propria contea normanna. La terza, infine, racconta con l’ausilio di stampe d’epoca e moderne (in parte inedite) la Mileto di ieri e di oggi e le attività culturali svolte dall’associazione nell’arco della sua ultraventennale attività a favore del Museo statale e del territorio in genere. Tra i reperti archeologici esposti per la prima volta al pubblico, la lastra marmorea consegnata al plesso culturale dalla famiglia Accorinti. Il frammento fungeva da insegna e racconta uno spaccato importante di storia cittadina. Nello specifico il momento in cui, nel 1813, l’esercito francese di stanza in loco realizzò a Mileto il teatro “San Nicola”, sulla scia del famoso San Carlo di Napoli.   

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