Si terrà sabato 18 maggio, alle 21, al teatro comunale di Monterosso, il festival “L’arte del corto…”. Il concorso, quest’anno vede in gara tre film girati in diversi paesi: “Maierato”, di Davide Manganaro, ambientato appunto nel centro dell’Angitolano; “La bambina e il brigante”, di Antonio Grande, ambientato a Pizzoni; “Mood Swing”, di Alessandro Capomolla, ambientato a Monterosso. L’evento sarà preceduto, alle ore 17, anche da una sezione dedicata ai film stranieri fuori concorso. Il Festival, giunto alla quarta edizione, si è così ampliato oltre i confini di Monterosso, dove è nato per idea del sindaco Antonio Lampasi. Dapprima pensato per promuovere il paese, con gli anni il concorso ha richiamato l’attenzione di nuovi comuni che hanno conosciuto l’evento e ne hanno capito il valore. «Infatti – si legge in una nota -, l’idea del Festival è quella di promuovere il territorio e le sue bellezze attraverso l’arte del cinema: i registi partecipanti sono chiamati a girare i propri lavori nei paesi coinvolti, facendone conoscere gli aspetti che più colpiscono gli artisti. La manifestazione si è rivelata, negli anni, anche un valido trampolino di lancio per giovani registi, per i quali la partecipazione all’evento (e l’eventuale vittoria) costituisce un apprezzatissimo biglietto da visita per la futura carriera». Per il sindaco Lampasi «Il Festival è unico al mondo nel suo genere. “L’arte del corto…”, come conferma la sua grande crescita in pochi anni, può costituire un volano di promozione culturale del territorio calabrese oltre i confini nazionali. Via via, infatti, il festival sta trovando sempre nuove collaborazioni e nuovi partenariati: la strada intrapresa, dunque, è quella giusta».