venerdì,Aprile 19 2024

Dai meriti artistici a quelli umanitari, Tropea ha sei nuovi cittadini onorari

Si tratta di personalità fortemente legate alla città e che si sono distinte nei campi più disparati come la chimica, l’architettura, il diritto, l’arte e la medicina

Dai meriti artistici a quelli umanitari, Tropea ha sei nuovi cittadini onorari

Tropea ha sei cittadini in più. Nello scenario dell’Antico sedile, sul corso principale della città, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Macrì, ha conferito la cittadinanza onoraria a sei personalità di rilievo di oggi e di ieri che, in un modo o nell’altro, hanno a che fare con la Perla del Tirreno. A ricevere il prestigioso riconoscimento sono stati Giovanni Buquicchio, Giuseppe Carta, Jonathan Cormier, Paul Draper, Remo Italo Portioli e Antonio Sirignano. Personaggi di assoluto spessore nei campi più disparati, come la chimica, l’architettura, il diritto, l’arte, la medicina.

Chi sono. Gianni Buquicchio è un avvocato barese di fama mondiale che si occupa spesso di questioni umanitarie per conto delle Nazioni unite nelle zone calde del globo. Ha fatto parte del Consiglio d’Europa dal 1971 al 2009 e oggi è presidente della Commissione di Venezia. Scoperta Tropea negli anni ‘80, da allora ha coltivato un intenso rapporto d’amore con la città che visita periodicamente.

Giuseppe Carta è un noto scultore sardo, famoso per le riproduzioni di vegetali, che nell’aprile scorso ha aperto il Tropea cipolla party con una sua opera raffigurante il celebre bulbo, posizionata adesso in bella mostra nella vetrina della sede della Pro loco, proprio sul corso cittadino.

Maud de Boer è una giurista olandese e relatrice speciale delle Nazioni unite sulla vendita di bambini, prostituzione infantile e pornografia infantile. Ha servito come vice segretario generale del Consiglio d’Europa dal 2002 e si è ritirata dalla carica nel 2012. È moglie di Gianni Buquicchio.

Jonathan Cormier è un docente dell’Università francese di Poitier che ha recentemente sviluppato una lega metallica purissima a cui ha dato il nome “Tropea” in onore del mare cristallino in cui si era tuffato l’estate scorsa.

Paul Draper, architetto inglese 72enne molto amico dell’omologo tropeano Luigi Giffone, ha realizzato una pregiata opera raffigurante la città d’Ercole prima del terremoto del 1783, a tiratura limitata e molto apprezzata da esperti e non.

Remo Italo Portioli è invece un medico di fama internazionale, autore di più di centocinquanta pubblicazioni, è primario emerito di Reggio Emilia e presidente onorario della Società italiana di medicina interna.

Antonio Sirignano, di origini napoletane, è stato un maestro di musica scomparso lo scorso 25 febbraio. A lui sono legati i ricordi di moltissimi figli di Tropea che hanno trovato realizzazione proprio nell’amore per la musica da lui promosso. La sua dipartita ha profondamente commosso l’intera comunità.

Molto sentita e partecipata la cerimonia di conferimento presenziata dal sindaco Macrì e dai consiglieri di minoranza Giuseppe Romano e Massimo L’Andolina che, sin dalla discussione in consiglio comunale, hanno mostrato apprezzamento per il provvedimento fornendo anche un apporto significativo per la riuscita dell’evento. «È stato un momento di condivisione con la minoranza e di grande crescita per l’intera comunità – ha commentato dal canto suo Macrì -. Le personalità a cui è andata la cittadinanza hanno accolto il riconoscimento con grande orgoglio. Lo stesso che riempie noi per la grande opera umanitaria che svolgono e hanno svolto quotidianamente in giro per il mondo questi nuovi cittadini tropeani».

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