giovedì,Marzo 28 2024

Mileto, successo per il concerto della pianista giapponese Kano Kojima

Allieva del maestro Giordano presso l’Accademia di Imola, il giovane talento del Sol Levante ha aperto la stagione del Cantiere musicale internazionale

Mileto, successo per il concerto della pianista giapponese Kano Kojima

È partita la stagione concertistica del Cantiere musicale internazionale di Mileto, sorto anni fa su idea dell’affermato maestro di pianoforte Roberto Giordano. Una prima di grande spessore, che all’interno dell’Auditorium “Umberto Micheli”, incastonato nell’ottocentesco palazzo San Giuseppe, ha visto all’opera il talento di pianoforte giapponese Kano Kojima. La 15enne del Sol Levante ha nell’occasione deliziato i numerosi presenti con musiche di Bach, Chopin, Mendelssohn e Ravel. Ad applaudire in platea, anche il sindaco Salvatore Fortunato Giordano e l’assessore al turismo e allo spettacolo Rosa Alba Gangemi. Da quattro anni allieva del maestro Giordano presso la prestigiosa Accademia internazionale di Imola, la giovane giapponese è la seconda volta che delizia il pubblico di Mileto. Il suo primo concerto nella cittadina normanna è stato nel 2019, anche in quel caso con grande riscontro di pubblico e di critica. [Continua in basso]

Kojima con il maestro Giordano

Il Cantiere musicale internazionale, negli anni è divenuto punto di riferimento per i giovani che vogliono intraprendere o coltivare l’arte strumentistica. Mileto, grazie a Roberto Giordano e alla sua equipe, è ormai diventata meta di artisti di fama internazionale, ma anche di allievi provenienti da tutto il mondo per partecipare alle masterclass annualmente proposte dalla scuola di alta formazione con sede a Palazzo San Giuseppe. Ultimamente il Cmi ha anche aderito al manifesto “Nati per la Musica”, divenendo sede unica in Calabria dell’apposito progetto nazionale teso a promuovere l’esperienza musicale in famiglia come strumento di relazione – già durante la gravidanza – per uno sviluppo migliore del bambino nelle prime fasi di vita. Uno sguardo al sociale che certamente non guasta.

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