venerdì,Aprile 19 2024

Un atto d’amore per Tropea nell’ultimo libro del vescovo Renzo

Il presule ha presentato la sua opera a Mileto nella sede del Cantiere musicale. Un viaggio alla scoperta di aspetti inediti della cittadina tirrenica

Un atto d’amore per Tropea nell’ultimo libro del vescovo Renzo

Il Cantiere musicale internazionale di Mileto sempre più contenitore privilegiato d’eventi, e non solo nel settore di pertinenza. All’interno dell’auditorium “Experimentum mundi”, sede della realtà di alta formazione diretta dal noto maestro di pianoforte Roberto Giordano, nei giorni scorsi è stato presentato il nuovo libro del vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Luigi Renzo, dal titolo “Una vacanza a Tropea – Icona delle Meraviglie”. Nell’occasione, con l’autore ha colloquiato il direttore del Sistema bibliotecario vibonese Gilberto Floriani. Al tavolo, anche il responsabile dell’Ufficio stampa della “Rubbettino editore” Antonio Cavallaro. Ne è emersa una serata a tratti intima e di alto spessore letterario-musicale, dove alla discussione sui temi propri e sulla bontà del romanzo di monsignor Renzo – vero atto d’amore nei confronti di Tropea – hanno fatto da corollario alti frammenti di musica proposti dal soprano Caterina Francese e dai maestri di chitarra e pianoforte, Antonio Grillo e Domenico Pizzi, culminati nella proposizione a sorpresa della versione inedita, musicata, della poesia del vescovo “Piantare la pace”, accolta con evidente commozione da quest’ultimo. 

“Una vacanza a Tropea” – così come emerso dall’incontro e sottolineato dallo stesso monsignor Renzo – mette in luce la bellezza della natura propria della rinomata località tirrenica, «quale strada privilegiata per giungere alla religiosità e al Dio creatore». Un mix di cronaca e immaginazione, che accompagna il lettore quasi per mano in un’avventura avvincente, dove ad episodi storici e religiosi si alternano frangenti di quotidianità vissuti «in un mondo straordinariamente incantevole, conosciuto, spesso, solo per la cipolla» e, invece, «in possesso di un patrimonio culturale cospicuo, punto di riferimento e di incontro per farci uscire dal tunnel della liquidità e per andare oltre il nostro modo di pensare». Il libro propone anche una sorta di excursus del monachesimo, «che in loco ha origini antichissime e che, partendo dal periodo bizantino e normanno», si sofferma, ad esempio, «sulle vicende che portarono alla donazione della chiesa di Santa Maria dell’Isola ai benedettini». Tra i partecipanti alla serata, oltre al “padrone di casa” Roberto Giordano, anche il sindaco di Mileto Salvatore Fortunato Giordano e il maestro di chitarra del Conservatorio “Torrefranca” di Vibo Valentia Edoardo Marchese.

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