giovedì,Aprile 25 2024

Le note di quindici pianoforti colorano una sera di mezza estate a Tropea

Successo per “Piano time” passeggiata musicale tra le vie e le piazze del centro storico. L’esibizione del medico-pianista vibonese Desirée Addesi tra le più apprezzate   

Le note di quindici pianoforti colorano una sera di mezza estate a Tropea

Le magiche note della “Rapsodia in blue“ di Gershwin hanno concluso, a notte inoltrata sull’affaccio al mare, la lunga maratona musicale. Si è trattato di un evento fuori del comune per la complessità dell’organizzazione e il coinvolgimento di numerosi protagonisti. “Piano time” è stata una lunga passeggiata musicale nel centro storico di Tropea, brulicante di concerti pianistici itineranti attraverso vicoli, larghetti, androni di palazzi nobiliari e giardini segreti che evocano profumi millenari. I concerti sono stati tenuti da ben 15 artisti, tra cui alcuni tra i migliori talenti del Conservatorio di Vibo Valentia e con la partecipazione delle voci di Sara Nisticò e Rossella Palagano. “Piano time” ha avuto inizio al Giardino del Museo Diocesano con un aperitivo augurale e si è concluso a notte inoltrata sull’affaccio di corso Vittorio Emanuele, protagonista, come detto, la musica di Gershwin e la sua celebre “Rapsody in blue”. Gli artisti hanno saputo incantare il numeroso e competente pubblico con le loro armonie.

Molto applaudita anche la performance della pianista-medico Desirée Addesi, vibonese classe 1985, che ha eseguito brani di Chopin e Rachmaninov. La musica l’ha accompagnata da sempre ed è una passione che coltiva ancora, sebbene eserciti la professione di medico presso l’Ospedale “Pugliese” di Catanzaro. Desirée ha iniziato da giovanissima ad affidare le sue emozioni alla tastiera. A sette anni sono iniziate per lei le lezioni di pianoforte, dall’adolescenza in poi la frequenza del Conservatorio “Torrefranca” di Vibo Valentia sotto la guida del maestro Emilio Aversano fino al diploma in pianoforte conseguito a pieni voti al Conservatorio “N. Paganini” di Genova; in seguito inizia a esibirsi come pianista in diverse manifestazioni concertistiche a livello nazionale. Poi la laurea in Medicina e la specializzazione in Geriatria, ma la passione per il piano non l’ha mai abbandonata. Può sembrare strano che sotto un camice bianco si celi un’artista musicale, essendo difficile conciliare una professione tanto impegnativa con una passione che lo è altrettanto. «Non lo è affatto, è più comune di quanto si pensi – dice Desirée – pensiamo a Mimmo Locasciulli o a Enzo Jannacci, entrambi medici-cantautori. Entrambe le discipline hanno in comune l’attenzione per l’essere umano, anche se visto da angolazioni differenti». 

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