sabato,Aprile 20 2024

A Nicotera tutto pronto per il Festival dell’ospitalità 2022

Il turismo e il concetto dell’abitare al centro della kermesse in programma nella cittadina costiera dal 30 settembre al 2 ottobre

A Nicotera tutto pronto per il Festival dell’ospitalità 2022

Abitare significa “creare, consolidare e intensificare abiti e abitudini, modi di essere e di vivere”, parola di Giorgio Agamben, filosofo e accademico del nostro tempo. Ed è sul concetto di abitare che si concentrerà l’attenzione del Festival dell’ospitalità 2022, che avrà come teatro naturale la cittadina di Nicotera, dal 30 settembre al 2 ottobre 2022. Quanto le trasformazioni tecnologiche riflettono i cambiamenti dell’abitare i luoghi e quanto queste influenzano le relazioni umane e la scelta del tornare e del restare nei luoghi di origine? Quanto del tradizionale concetto di turismo è ancora valido per la vita dei territori? Epicentro di queste domande è il Sud dell’Italia, la Calabria cuore del Mediterraneo, con le sue coste, le sue colline e le sue montagne, i suoi paesi interni, gli spopolamenti e le contaminazioni. [Continua in basso]

Il festival dell’ospitalità

«La chiave del Festival rimane la prospettiva turistica e di sviluppo economico e sociale dei luoghi con al centro le persone», spiegano Francesco Biacca e Danilo Messineo, founder di Evermind Società Benefit e ideatori, insieme al gruppo di professionisti della comunicazione e del digitale che animano l’Aps Progetti Ospitali, del Festival dell’ospitalità. «Una delle sfide dell’oggi – continuano – è certamente far coesistere il genius loci e il digitale, il qui e il mondo virtuale e reale, le relazioni, in una parola: le connessioni». La riflessione sugli spazi e la loro transitorietà, che trasforma i luoghi da turistici in abitabili, le persone in arrivo da semplici visitatori in cittadini temporanei, fa parte dell’agire costruttivo dell’evento che, giunto al settimo anno, può fare e lo farà, dal 30 settembre al 2 ottobre, un bilancio dei cambiamenti vissuti e generati grazie alle relazioni e alle connessioni virtuose innescate con molte realtà nazionali e internazionali che trovano a Nicotera, nei giorni della kermesse un punto di congiunzione e partecipazione.

L’appuntamento di quest’ anno sarà vissuto dai partecipanti e spiker come un itinerario dinamico tra il borgo di Nicotera e la sua marina, in un clima di animazione culturale condivisa con l’intero abitato della città: sono previsti laboratori, talk ispirazionali con scrittori e giornalisti, esperienze territoriali e ritmi mediterranei condivisi e programmati insieme alla comunità Slow food “Ritmo mediterraneo”. L’opportunità del Festival sarà dunque quella di vivere un cammino di riscoperta, alla luce di innovative prospettive di sviluppo, favorendo incontri tra persone, professionalità e generazioni, il tutto tra le rughe (dal dialetto, vie strette) del centro storico e gli ampi panorami di terra e mare che si aprono sotto il cielo di Nicotera.

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