giovedì,Aprile 25 2024

Talenti vibonesi, a Giuseppe Borello il premio “Dig Awards”

Il 33enne giornalista professionista insignito a Riccione del prestigioso riconoscimento per il giornalismo internazionale d’inchiesta

Talenti vibonesi, a Giuseppe Borello il premio “Dig Awards”

Proclamati a Riccione i vincitori dei “Dig Awards” per il giornalismo internazionale d’inchiesta, nell’ambito del “Dig Festival” che ha riunito professionisti dell’informazione, produttori tv, broadcaster, fotografi, videomaker e reporter di guerra.

Nella sezione “Investigative” ha vinto “The italian handshake” di Ali Fegan e Lars-Goran Svensson (Svezia-SVT 1); “Long reportage” a “#myescape” di Elke Sasse (Deutsche Welle) e “Fukushima: a nuclear story” di Matteo Gagliardi con Christine Reinhold e Pio D’Emilia; “Short reportage” a Valentina Petrini (Piazza pulita-La7) con “Travelling with the refugees”.

Premio “digital” a “Ecuador-s secret oil road” di Nina Bigalke (reported.ly), premio “Data” a “Fatal extraction” sullo sfruttamento della manodopera nelle compagnie minerarie australiane in Africa.

Infine riconoscimento “Focus on Italy” a “The organization” di Giuseppe Borello e Andrea Sceresini sulla Chiesa di Scientology a Milano: al progetto 20mila euro per produrre e realizzare l’inchiesta.

Ed è proprio quest’ultimo premio a sancire un riconoscimento ad un giovane giornalista vibonese. Giuseppe Borello, 33 anni, giornalista professionista, è infatti nativo di Vibo Valentia.

Ad attribuirgli il prestigioso riconoscimento è stata una giuria internazionale presieduta da Gavin MacFadyen, direttore del Centre for Investigative Journalism di Londra. Tra gli altri membri: John Goetz, reporter della tv pubblica tedesca Ard; Nils Hanson, icona dell’inchiesta scandinava e della tv svedese Svt; Sarah Harrison, giornalista e consulente legale di WikiLeaks, protagonista della fuga di Edward Snowden nel 2013; Alexandre Brachet, fondatore della casa di produzione francese Upian; Riccardo Chiattelli, direttore di Laeffe; Corrado Formigli, autore e presentatore di Piazza pulita (La7); Monica Maggioni, presidente Rai; Marco Nassivera, direttore dell’informazione per l’emittente franco-tedesca Arte; Alberto Nerazzini, giornalista freelance; Juliana Ruhfus, reporter di Al Jazeera; Andrea Scrosati, Executive Vice President Programming di Sky Italia; Margo Smit, giornalista e dirigente della tv pubblica olandese Nos.

Di spessore anche il curriculum di Giuseppe Borello: lasciata Vibo appena terminati gli studi liceali, dopo aver frequentato la Scuola di Giornalismo presso l’Università Cattolica di Milano, nel 2013 vince la borsa “Giuseppe D’Avanzo” per il giornalismo d’inchiesta e inizia la sua collaborazione con “la Repubblica”. Attualmente fa parte della redazione inchieste, dove sviluppa i suoi progetti video su vari argomenti di attualità italiana e internazionale. Scrive anche per “Il Sole 24 Ore” e dal 2014 lavora per la trasmissione televisiva di La7 “Servizio Pubblico”. Oggi è inviato per la trasmissione televisiva “Fuori Onda” su La7 con David Parenzo e Tommaso Labate.

Il 30 giugno uscirà il libro “La seconda vita di Majorana” scritto con Lorenzo Giroffi e Andrea Sceresini, edito da Chiarelettere. Un’importante inchiesta che fa luce, finalmente, sul mistero del genio della fisica mondiale scomparso nel 1938.

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