venerdì,Marzo 29 2024

“Incommensurabilmente”, continua il viaggio sentimentale di Nando Scarmozzino

L’autore ha presentato la sua raccolta di poesie in più di quaranta eventi pubblici in tutta Italia. Il libro, un interminabile inno all’amore per la moglie scomparsa, è ormai giunto alla terza ristampa

“Incommensurabilmente”, continua il viaggio sentimentale di Nando Scarmozzino

Il “viaggio” continua. Nando Scarmozzino, giornalista, scrittore, poeta, non intende fermarsi. Come poeta, appunto. La sua raccolta “Incommensurabilmente”, terza in ordine di tempo, riscuote consensi di critica e di pubblico. Il filo conduttore è l’amore, un interminabile inno all’amore, un insieme in cui «tutte le poesie si uniscono come in una catena leggera, di fiori», per la donna amata, prematuramente scomparsa, ma che diventa simbolo di tutte le donne «che devono – afferma l’Autore – essere rispettate e amate, incommensurabilmente». Il poeta, altresì, in questa nuova silloge, si cala nel quotidiano reale e in una natura, malgrado tutto, «sempre madre benigna, nella quale confondersi e annullarsi con fiducia». Al tempo stesso egli non nega l’uomo, non lo rifiuta, nonostante si renda protagonista di violenza gratuita e si costruisca «una sorta di labirinto irrazionale di menzogne». Il “messaggio” che ne scaturisce è chiaro: «l’amore domina e agita tutte le cose, è il fondamento – è sempre il poeta che lo dice – della rinascita e della riaffermazione del mondo e dell’umanità». L’universo poetico, pertanto, di Nando Scarmozzino si scopre essere riempito di odori, di profumi, di simboli, di colori, di immagini surreali e metafisiche. «Tutto converge, senza dubbio – secondo la critica letteraria finora espressasi -, in una visione sentimentale del mondo, in cui non c’è spazio per l’irreparabile, per la morte». Il poeta “parla” alla propria moglie come se non fosse mai deceduta. Sicuramente sta in tutto questo il motivo del successo che il libro continua ad incontrare tra quanti intervengono alle presentazioni. Che, ad oggi, sono state oltre quaranta, tenutesi non solo in questa provincia, ma anche in quelle di Reggio Calabria, di Catanzaro e oltre regione. Nel suo “viaggio”, iniziato anche per richiamare l’attenzione sulla attualità, importanza e necessità della poesia nella società moderna, Nando Scarmozzino, infatti, è approdato, tra gli altri, ad Acquaro (suo luogo di residenza), a Vibo Valentia, Pizzo, Mileto, Serra San Bruno, Filadelfia, Capistrano, Dasà, Rombiolo, San Calogero, Drapia, Soriano Calabro; a Lamezia Terme, Curinga; a Reggio Calabria (Circolo Regium Julii), Palmi, Taurianova, Rosarno; all’Università degli Studi di Torino, a Torino città, Pisa, Roma, Domodossola (due volte), Pinerolo, Verbania. Inoltre, in programma, nell’immediato, ci sono tappe altrettanto importanti quali: Università della Calabria, Venaria Reale, Brescia, Cinquefrondi, Maida, Gioia Tauro. Ogni volta la parola-inno delle poesie permea di sé i presenti, si insinua discreta, com’è la poesia in generale, entra nei cuori per restarci. Da qui la forza del poeta per continuare in un “viaggio” ardito e che lo stesso autore non esita a definire “al buio”. Ma, i “numeri” al momento sono dalla sua parte. Il libro è giunto alla terza ristampa.  

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